La serie tv britannica ‘Black Mirror‘ vivrà un’altra, entusiasmante, stagione. E’ uscito da pochi giorni il trailer ufficiale della quarta stagione, che sarà disponibile su Netflix, e i fans già scalpitano per vedere di nuovo all’opera la difficile interazione tra essere umano e tecnologia, vero e proprio fulcro di questa originale serie televisiva. In realtà il trailer ufficiale di Black Mirror è relativo non all’intera serie ma solamente a una singola puntata, per la precisione la seconda. Questa si intitola Arkangel e alla regia c’è un personaggio di fama mondiale a firmare il tutto: nientemeno che la famosissima protagonista de ‘Il silenzio degli Innocenti’ (e di tantissimi altri film di qualità) Jodie Foster. Già da questo dovremmo riuscire a comprendere bene la cura per i dettagli e il grande budget che ha a disposizione Black Mirror, se è in grado di chiamare un’attrice di punta come Jodie Foster (e ngli ultimi anni anche una buona regista) per inglobarla nel progetto. La seconda puntata della quarta stagione si incentra sul rapporto tra una madre e la propria figlia, che all’inizio pare essere perfetto. Le cose tra le due, però, sono destinate a cambiare rapidamente.
UNA SERIE ANTOLOGICA
La domanda a questo punto sorge spontanea: come mai il trailer di Black Mirror non è una summa dei vari episodi messi in onda lungo l’intera stagione ma solamente l’anticipazione della seconda puntata? La risposta è molto semplice e chi conosce questa serie tv conosce benissimo la risposta. La motivazione è che questo prodotto britannico di Endemol è una serie tv antologica, ossia ogni puntata è autoconclusiva e presenta attori e registi diversi. Dimentichiamoci quindi le serie tv ‘classiche’ alla Breaking Bad o alla Game of Thrones, tanto per citare gli esempi più famosi, dove lo spettatore è portato a seguire una trama, lineare o intrecciata, con crescente pathos. In Black Mirror non esiste la domanda ‘come andrà a finire?’, perché ogi puntata è a sé stante e la conclusione si conosce alla perfezione. Attenzione, però: questo non significa affatto che Black Mirror sia slegata da qualsiasi intreccio, perché l’idea di fondo è valida per tutti gli episodi. L’essere umano è in lotta perenne con la tecnologia che lui stesso ha creato, il che è una forte critica alla società moderna. Lo schermo nero, infatti, (il Black Mirror) è quello degli smartphone, dei tablet o dei televisori quando vengono spenti.