In questo nuovo episodio di Chicago PD 4, l’Intelligence si vedrà impegnata ad indagare sull’aggressione subita dalla Platt, avvenuta mentre si stava incamminando verso la sua macchina. Non appena l’inchiesta prende piede, la squadra di Voight scoprirà che il padre della Platt è stato picchiato a morte e che anche la sua compagna, molto più giovane, potrebbe essere coinvolta. Intanto, dopo che Burgesss fa l’errore di rivelare un pezzo fondamentale del caso, la Platt fugge di corsa dall’ospedale in cerca di vendetta per ciò che è successo al padre. In tutto questo Mouch cercherà di mettere in discussione tutto quello che è successo e verranno messe al vaglio anche tutte le minacce che la Platt ha subito in passato. Ovviamente Voight intuirà immediatamente le sue intenzioni e provvederà a bloccarla prima che sia troppo tardi.
Nella prima serata di oggi, venerdì 10 febbraio 2017, Premium Crime trasmetterà un nuovo episodio di Chicago PD 4, in prima Tv assoluta. Sarà il terzo, dal titolo “A pieno regime“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: durante il pattugliamento, Burgess (Marina Squerciati) e Tay (Li Jun Li) si imbattono in una vittima di omicidio, in seguito al ritrovamento di un’auto intestata ad una ragazza, Sarah Murphy (Amanda Raudabaugh). L’Intelligence presume che la ragazza sia stata rapita o sia scomparsa, ma il particolare strano è la zona in cui è stata avvistata per l’ultima volta. Il quartiere è infatti a maggioranza afroamericana, mentre la vittima è della classe abbiente bianca. Intanto, Erin (Sophia Bush) manifesta a Jay (Jesse Lee Soffer) la volontà di andare a vivere insieme nel suo appartamento, mentre Atwater (LaRoyce Hawkins) riesce a trovare un’informazione riguardo ad un rivenditore in nero che potrebbe aver maneggiato l’auto. Sul posto trovano un ragazzino che ha trovato il cellulare di Sarah e che riferisce di aver visto la vittima con Michael Hudson (Jordane Christie), vice capo di una gang con precedenti. L’uomo tuttavia rivela di aver sempre avuto a che fare, per motivi di droga, solo con la vittima e di non sapere nulla della ragazza. Nel frattempo, Fogel (Ian Bedford) si presenta al Distretto e chiede spiegazioni a Platt (Amy Morton) riguardo al trasferimento non autorizzato di Tay. Quando il Sergente fa cenno alle molestie, il Comandante impone il rientro immediato di Tay, pena il confino nel peggiore dei posti. Craig (Samuel Hunt) invece rivela a Jay di credere di poter ritornare in Afghanistan e di aver fatto domanda di rientro sul campo. Non appena raggiungono il quartiere, Voight (Jason Beghe) ed il resto della squadra devono allontanare Trent (Michael B. Woods), mentre il Sergente viene avvicinato dal parente di un ragazzo che ha arrestato e che lo ringrazia per aver fatto rinchiudere il nipote. Dopo aver seguito le tracce del contapassi di Sarah, la squadra arriva ad una casa disabitata, dove la ragazza è stata violentata il suo aggressore, ed infine portata altrove. Durante il pattugliamento, Burgess e Tay vengono prese di mira dalla comunità, ma si fa avanti una testimone, che conferma che Sarah è stata prelevata da un uomo di colore, mentre un uomo bianco stava filmando tutto. Voight capisce che si tratta di Trent e lo picchia perché non ha ostacolato volutamente le indagini. Una volta stretto il cerchio attorno a Kenneth Waddell (Antonio St. James), l’Intelligence deve affrontare una situazione di ostaggi, in cui Sarah rischia di morire per mano del criminale. Antonio (Jon Seda) cerca di farlo ragionare, mentre la squadra si muove silenziosamente attorno alla stanza. Al segnale di Voight, Jay ucccide il criminale e salva la ragazza. Ore dopo, Atwater rivela a Voight di volersi trasferire nei Ranger e gli chiede di coprire un suo pasticcio passato, per evitare che escludano la sua domanda.