Nella seconda serata di Sky Atlantic di oggi, venerdì 24 febbraio 2017, andrà in onda il quinto episodio di The Bridge 3 – La serie originale. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana precedente: inizia la caccia all’uomo e Saga (Sofia Helin) avanza l’ipotesi che Rikard (Anton Lundqvist) possa riprendere i contatti con Lise (Sonja Richter). Non appena lei ed Henrik (Thure Lindhardt) avvisano la blogger, soprono che Rikard si trova all’interno del suo appartamento. Il ragazzo afferra Karen (Josephine Højbjerg) alle spalle e le punta un coltello alla gola, creando il panico. Henrik cerca di farlo ragionare, mentre Saga tranquillizza Lize, che a quel punto rivela che esiste un altro ingresso per entrare in casa. Saga si introduce all’interno, mentre Lize cerca di farlo parlare per permetterle di muoversi senza essere sentita. La detective riesce a tenerlo sotto mira, ma poi usa l’arma per colpirlo ripetutamente non appena il criminale cerca di avventarsi contro di lei. Intanto, Claes (Reuben Sallmander) soffoca il padre che si trova in coma, esasperato dalle sue condizioni di salute. Più tardi, partecipa alla presentazione del suo libro, in cui conosce Annika (Louise Peterhoff) grazie al firmacopie. Freddie e Jeannette (Sarah-Sofie Boussnina) vengono invece incaricati di fare un colpo, ma la ragazza in seguito viene fermata da due uomini che le rubano il borsone. In centrale, Lilian (Sarah Boberg) contesta a Saga di aver agito da sola ed aver rischiato la vita della testimone, ma ipotizza che possa essere diventata imprudente a causa della morte del padre e di quello che è accaduto ad Hans (Dag Malmberg). Rivela inoltre di aver ricevuto una telefonata dalla madre, preoccupata, e che le ha chiesto di convincerla ad andare al funerale del padre. Mentre Rikard fa scena muta durante il suo interrogatorio, Lillian affronta Linn (Maria Kulle) perché crede che non sia imparziale, mentre la donna ritiene che abbia solo accolto l’occasione giusta per togliere il posto al marito. Più tardi, la Polizia viene avvisata del ritrovamento della mano di Hans, che li porta al cadavere di un uomo, posizionato su una sedia sdraio all’interno di un allestimento. Quella sera, Saga propone apertamente a Henrik di avere un rapporto, stabilendo quali saranno le modalità in cui si svolgerà il tutto. L’uomo, una volta tornato a casa, parlerà ancora di quanto è successo con la defunta moglie e figlia. Intanto, la moglie di Hans continua a rimanere al suo fianco in attesa di una risposta e l’uomo sembra muovere leggermente un dito.
Lillian trova una ferita nella bocca di Hans, che in seguito si rivela essere un marchio ben preciso. La squadra decide di far esaminare nuovamente le due vittime dal medico legale, che rileva lo stesso identico tipo di ferita. Per quale motivo l’assassino sta agendo in questo modo, quale è il suo scopo o trauma? Saga intanto dovrà fare i conti con la perdita del padre ed un crescendo di emozioni, che ora comportano anche la presenza del capo. Abituata a gestire i casi da sola, non tollera infatti un’invasione dei suoi spazi, soprattutto perché il Tenente ha già dimostrato di aver superato certi limiti accompagnandola al funerale del genitore. Linn infatti non crede che Saga sia più quella di un tempo e mette al vaglio la sua intera esperienza lavorativa. Il suo intento sarà quindi trovare del torbido nella vida della detective ed il ritorno di Rasmus Larssen, che abbiamo conosciuto nella seconda stagione della serie, le fornirà qualche piccolo vantaggio. Sul fronte killer, Henrik e Saga scopriranno, nonostante il loro scetticismo iniziale, che esiste un collegamento fra la raccolta di opere d’arte di Freddie Holst e gli omicidi, come se fossero di ispirazione al serial killer per mettere in atto la sua follia.