La seconda stagione di Bake Off Italia ha un vincitore, si tratta del piccolo Mattia che a soli dieci anni ha dimostrato un incredibile padronanza in pasticceria, vincendo il titolo meritatamente. Il suo cornetto è stato una vera sorpresa, sia per la proposta non banale, sia per la perfetta lievitazione. Merita dunque lui il posto di top del giorno con un bel 10 in pagella, tenendo conto che è stato quasi perfetto per tutta la finalissima. Quando si parla di bambini è impossibile inserirli nella lista dei flop, soprattutto considerando l’incredibile abilità dimostrata alla loro età. Ecco perché merita un 8 anche la finalista Arianna, la cui torta dell’amicizia è stata all’altezza della situazione. Leggermente deludente, rispetto alle aspettative della vigilia, è stata Camilla che si ferma al 7 in pagella: la tensione è stata troppo alta e non le ha neppure permesso di accedere alla finale. Merita un 7 anche Irene, che comunque può dirsi molto soddisfatta per essere arrivata fino a questo punto.
E’ impossibile trovare i flop di Junior Bake Off Italia 2, un programma che ha proposto talentuosi bambini alle prese con difficili prove in cucina. Anche i giudici sono stati all’altezza. particolarmente disposti ad aiutarli, a dare consigli e a comprendere gli errori di coloro che da grandi potranno diventare pasticceri di successo. Proprio il comportamento dei giudici è oggetti di commenti nei social network dove i fans hanno espresso il loro apprezzamento per la delicatezza mostrata in questo frangente: ‘Comunque io parteciperei a Junior Bake Off solo per farmi coccolare da Ernst Knam al momento dell’eliminazione’ , ‘ Bravi giudici, sempre sensibili con i bambini. Mai una parola di troppo, complimenti’. Gli spettatori sono tutti d’accordo sulla vittoria di Mattia, la cui passione per la cucina doveva essere premiata: ‘ Sul mega croissant mi sono commossa, c’era un amore per quel prodotto, un rispetto, una magia negli occhi di Mattia, davvero unica’ , ‘ Tutti i bambini sono stati bravi, ma Mattia ha proprio la passione, per lui non è un gioco, è il suo futuro’.