Tamara Lunger coglierà l’occasione per presentare il suo nuovo libro nel salotto di Fabio Fazio a ‘Che fuori tempo che fa’ in programma questa sera su Rai 3. ‘Io, gli ottomila e la felicità’ il nuovo libro dell’alpinista che racconta la sua grande impresa sul Nanga che gli ha permesso di scavare a fondo anche nella sua anima. Cresciuta sempre a contatto con la natura, Tamara fin da piccola ha deciso di mettersi alla prova nello sport, coltivando la passione dell’alpinismo anche per ritrovare sé stessa. Nel libro racconta la difficoltà per una donna di un ambiente quasi solo esclusivamente maschile, un altro aspetto che gli ha permesso di farsi valere nel campo base, di dover dimostrare che saper tenere testa agli alpinisti non è solo un ‘lavoro’ da uomini. “Vedere un essere umano che realizza un sogno è una cosa meravigliosa. Come andare sulla Luna o scoprire l’America: questo è il motivo per cui noi siamo qui” un estratto del suo libro.
A Che fuori tempo che fa, seguito di Che tempo che fa, in onda la domenica alle ore 21:30, condotta da Fabio Fazio, con ospiti fissi quali Luciana Littizzetto e Nino Frassica, dedicata ai personaggi di spicco dell’attualità, operanti in ogni ambito, ospiterà il 5 febbraio 2017 Tamara Lunger. L’alpinista, scialpinista ed esploratrice di Bolzano si è distinta per diverse scalate importanti, tra cui quella del 2014 del K2, il monte della catena dell’Himalaya, secondo in altezza dopo l’Everest, con i suoi 8.609,02 metri, che la classificò come la seconda donna italiana ad aver raggiunto questa cima. È stata campionessa italiana di alpinismo nel 2006 e nel 2008, ha conseguito la Pierra Menta nel 2007 e nel 2008 e, sempre nel 2008, ha conseguito il titolo di campione del mondo sulla lunga distanza.
Nel febbraio dello scorso anno della Lunger si è parlato molto per la sua rinuncia al raggiungimento dell’ambita cima del monte Nanga Parbat, di 8.125 metri, la nona montagna più alta del mondo, situata nel Kashmir, a nord del Pakistan. Il Nanga Parbat è denominata anche La montagna assassina a causa dell’alta percentuale di morti avvenute tra i suoi scalatori. il 26 febbraio del 2016 iniziò la scalata del monte insieme a tre colleghi, ma, afflitta da una forte e persistente nausea già dall’alba di quel giorno, e ormai allo stremo per la stanchezza e la disidratazione, decise a un certo punto di tornare indietro, sia per non rischiare la vita, sia per non ostacolare la scalata dei suoi compagni, il pakistano Ali Sadpara, primo a raggiungere la vetta, lo spagnolo basco Alex Txicon e l’italiano Simone Moro, che riuscirono nell’impresa.
La trentenne alpinista Tamara Lunger, figlia di un noto scialpinista altoatesino, Hansjörg Lunger, nasce a Bolzano il 6 giugno del 1986. Il 23 maggio del 2010 è la donna più giovane al mondo (allora aveva 24 anni) a raggiungere la cima del monte Lhotse, situato nelle immediate vicinanze dell’Everest, sull’Himalaya. Il 26 luglio del 2014 raggiunse l’ambitissima vetta del K2 e nel febbraio del 2016 iniziò la scalata del Nanga Parbat, rinunciandovi, però, a circa 150 metri dalla cima.