Luca Telese si prepara a dare il buongiorno alla nuova proposta di La7, il programma di attualità e cronaca che debutterà stasera – lunedì 6 febbraio 2017 – sul piccolo schermo, Biano e Nero – Cronache italiane. Il giornalista sarà al timone della trasmissione al fianco di Francesca Lancini: sulla pagina Facebook è stata condivisa una fotografia che mostra in anteprima come sarà organizzato lo studio, all’interno del quale non mancheranno ospiti ed esperti. “Una piccola anticipazione dello studio di ‘Bianco e nero – Cronache italiane’. Questa sera in diretta dalle 21.10 su La7. #biancoenero #cronaca” si legge nel post: nello scatto spicca il soffitto, carico di luci, ma si intravedono anche alcune postazioni sopraelevate. Curiosi di scoprire come si organizzeranno i volti presenti e quale sarà il primo caso ch verrà affrontato? Clicca qui per vedere il post di Bianco e Nero – Cronache italiane direttamente da Facebook.
“Chi ama il mistero, chi ama il racconto sociale, chi ama la discussione sulle nuove identità digitali e i problemi che comportano deve affascinarsi e ispirarsi a questi casi che racconteremo”: con queste parole, in diretta a Otto e mezzo, il giornalista e conduttore Luca Telese ha presentato il nuovo programma che guiderà su La7, Bianco e Nero – Cronache italiane, pronto al debutto nella serata di oggi, lunedì 6 febbraio 2017. La prima puntata, in particolare, prenderà il via a partire dalle 21.10. Insieme a Luca Telese, ci sarà anche la conduttrice Francesca Lancini e un parterre di opinionisti ed esperti davvero ricco, che vanta la presenza di Giulia Bongiorno e Luisella Costamagna. Luca Telese si è raccontato in esclusiva anche sulle pagine di Nuovo Tv, e ha spiegato che Bianco e Nero – Cronache italiane “è un programma che nasce da un mio percorso personale, durante il quale mi sono convinto che la cronaca sia un po’ la carta d’identità del nostro paese”. Quali saranno, dunque, i casi all’ordine della serata? Anche in merito a questo, il presentatore – sempre sulle pagine di Nuovo Tv – ha anticipato che certamente nei primi appuntamenti torneranno sul caso di Garlasco: “… in questi giorni si è molto parlato dell’istanza di revisione del processo. Ma la cosa interessante è che, per la prima volta, della riforma della giustizia fatta nel 2000, la difesa di Stati ha compiuto indagini investigative private senza avere il consenso: ora anche gli esperti si chiedono se sia lecito procedere con analisi sul dna all’insaputa del sospettato…”.