Ci sarà anche il Gabibbo, la celebre mascotte rossa di Striscia la Notizia creata da Antonio Ricci, tra gli ospiti quest’ultima puntata di Little Big Show, il programma condotto da Gerry Scotti. Ogni sera il mitico Gabibbo fa parte del cast del tg satirico di Canale 5 ma a quanto pare sta per tornare sul piccolo schermo insieme a Juliana Moreira alla guida di Paperissima, la trasmissione dedicata alle “papere” e ai filmati divertenti che circolano sul web. Sulla pagina Twitter di uno dei post produttori di Striscia la Notizia e Mediaset troviamo un backstage tratto dalle riprese che ci mostra il Gabibbo e la showgirl mentre interpretano una scenetta in cui il rosso pupazzo interpreta un rappresentante di aspirapolvere deciso a fare una “dimostrazione strabiliante”. Clicca qui per vedere il video.
Tra poche ore nella prima serata televisiva di Canale 5 viene trasmesso l’ultimo appuntamento stagionale con il programma Little Big Show condotto da Gerry Scotti. Un format targato Endemol Shine Italy che chiude in bellezza ospitando uno dei personaggi televisivi più amati dai bambini nonché simbolo di Striscia la notizia: il Gabibbo. Ideato da Antonio Ricci nell’ottobre del 1990 ed animato dal mimo Gero Cardarelli con la voce originale di Lorenzo Beccati, il Gabibbo recentemente è stato protagonista di una lunga causa di presunto plagio nei confronti del personaggio americano noto con il nome di Big Red (mascotte sportiva di una università statunitense). Ebbene a 15 anni di distanza dall’inizio della lunga guerra legale, il Gabibbo secondo i giudici non costituisce plagio nei confronti del pupazzo americano. A stabilirlo è stata la Cassazione con la sentenza 503/2017 che ha di fatto confermato la sentenza emesse dal giudice nel primo grado.
Ad animare il pupazzo del Gabibbo è il mimo e attore teatrale Gero Caldarelli con l’inconfondibile voce di Lorenzo Beccati. In una lunga intervista riportata sul sito ufficiale di Striscia la notizia, Gero Caldarelli ha parlato a 360 gradi del suo personaggio ma anche della sua vita professionale: “Il Gabibbo è come Babbo Natale: non puoi rovinarmi la favola. Nel 1991, in studio, un bambino di tre anni e mezzo, tra il pubblico, ha visto la mia facci,che dall’interno, senza pensarci avevo scoperto e disse alla mamma che il Gabibbo aveva mangiato un signore. Com’è il mondo visto da dentro al Gabibbo? Io dal Gabibbo vedo il futuro perché, guardando dalla bocca vedo gli occhi dei bambini che toccando il pupazzo, sono felici. Come mi coordino con Lorenzo Beccati? Raramente leggo i testi prima. Io devo essere uno strumento ben accordato. Come un musicista, lui suona e io devo muovermi a tempo. Faccio il mimo da 47 anni. Con i gesti faccio esprimere il Gabibbo. E ogni anno invento dei movimenti nuovi”.