PROFILING 7/ Anticipazioni puntata 2 marzo 2017: il giallo della madre del piccolo Lucas
Profiling 7, anticipazioni del 2 marzo 2017, in onda su Fox Crime. Rocher prende a cuore il caso di Lucas, mentre la squadra trova un bambino congelato collegato ad un caso di omicidio.

Nella prima serata di oggi, giovedì 2 marzo 2017, Fox Crime trasmetterà due nuovi episodi di Profiling 7, in prima Tv assoluta. Saranno il quinto ed il sesto, dal titolo “Il ritorno” e “Lettere anonime“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Rocher (Philippe Bas) viene incaricato di indagare sulla scomparsa di una bambina, Nina, la figlia di Cecile Castagnan (Marie Denarnaud), che sospetta sia opera del marito Diego Aguilar (Roman Suarez-Pazos). Una volta rintracciato quest’ultimo, oltre a negare il proprio coinvolgimento, rivela che l’ex moglie ha la testa altrove in seguito alla pubblicazione del suo libro e che non si prende abbastanza cura della bambina. Intanto, Adele (Juliette Roudet) chiede a Hyppolite (Raphaël Ferret) di aiutarla a trovare un appartamento per sé ed il nipote. Il criminologo (Valérie Dashwood) ipotizza che Cecile possa essere affetta dalla sindrome di Munchausen per procura e quindi aver provocato lei stessa i ricoveri di Nina. Hyppolite scopre invece che la donna non ha sempre registrato la bambina con il suo vero nome, motivo per cui lo specialista crede che l’abbia uccisa. Con il passare del tempo, i sospetti della squadra su Cecile diventano sempre più forti, tranne che per Adele. Trova infatti grazie ad un’amica di Nina, alcuni disegni con cui intuisce che è la bambina stessa a farsi del male, nel tentativo di riunire i genitori. Crede inoltre che la persona che alla sua età ha cercato di rapire la madre, potrebbe aver gettato Nina in quello stesso pozzo. Una volta sul posto, della bambina però non c’è traccia. Adele però crede di averci visto giusto e dopo aver rintracciato l’amica che all’epoca del tentato rapimento si trovava con Cecile, è anche in grado di trovare la bambina. Il corpo di un uomo viene trovato all’interno di un tunnel, con le guance tagliate grazie ad un collo di bottiglia. Adele nota che la scena del crime ed il modus operandi dell’aggressore sono in netto contrasto. In base alla videosorveglianza, Hyppolite nota che l’assassino indossava una maschera da clown, collegata ad uno spot pubblicitario diffuso sui social. Durante le indagini, Adele riesce a stringere il cerchio attorno ad un dipendente dell’agenzia pubblicitaria, che è stato allontanato perché borderline. Nel frattempo, Jesse (Diane Dassigny) riceve la maschera di clown insanguinata da parte dell’assassino e sviene. Quella sera, dopo un arresto inaspettato per via di un fraintendimento, Kessica bacia Hyppolite in Centrale e fugge senza dire una parola. In base ad alcuni indizi, la squadra inizia a sospettare della madre della vittima, ma Adele non crede cche sia responsabile degli ultimi omicidi. Conclude che in realtà sta nascondendo qualcosa che riguarda la sua famiglia e di cui ha paura a parlare. Grazie ad Amandine (Paola Valentin), la figlia della vittima, la squadra risale ad un ragazzo che Dufresne riteneva responsabile per la morte del primo figlio. Il ragazzo li mette invece sulle tracce di un suo compagno di college, che viene ritrovato sporco di sangue e che cerca di tagliarsi le guance con un frammento di specchio. Adele capisce però che il sospettato ha fatto propri gli abusi subiti in realtà dall’amico e ritorna quindi a concentrarsi su Zachary. Risolto il caso, Camille si risveglia dal coma.
Rocher viene convocato al college che sta frequentando Lucas, dove assiste al tentativo di suicidio da parte del 14enne Elliot. L’investigatore decide di portare il ragazzino fino a casa, ma fa una scoperta macabra. Elliot sta convivendo infatti da oltre una settimana con il cadavere della madre, in forte stato di decomposizione. Tuttavia, le indagini mettono in luce un sospetto: si tratta davvero della madre naturale di Elliot? La squadra indaga sulla morte di un’anziana, investita da un’auto, accoltellata ed infine avvelenata. Adele rileva in casa della vittima diversi telescopi puntati sulle case nelle adiacenze e centinaia di copia carbone di denunce anonime. Intuisce quindi che la vittima non è la cara nonnina sforna torte che aveva pensato, ma un rapace. Incuriositi da una lettera in particolare, in cui la donna denuncia alcuni mostri, Adele e Rocher trovano un vecchio frigorifero nella parte inferiore della cantina. All’interno è posizionato il corpo di un bambino congelato.
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