I am not your negro è un film che uscirà nelle sale cinematografiche italiane oggi, mercoledì 22 Marzo. Occorre quindi analizzare alcune informazioni riguardo a questo film, che si presenta come uno dei più interessanti della stagione. I am not your negro è un film di genere documentario diretto dal regista haitiano Raoul Peck. Il film è basato sul manoscritto mai terminato Remeber This House, del compianto autore afro-americano James Baldwin. La voce narrante del documentario è un attore d’eccezione, il grande Samuel L. Jackson. Il film è prodotto dalla Velvet Film ed è distribuito in Italia dalla Feltrinelli Real Cinema.
Il documentario racconta gli anni del razzismo in America, dove le persone afro-americane erano discriminate ed erano soggette a pesanti restrizioni. Nella disamina del film, in particolare viene dato risalto ad alcune importanti figure che nel corso degli anni si batteranno per la parità di diritti con la razza bianca, e cioè Martin Luther King e Malcom X. Il documentario tocca anche le vite degli assassini di questi uomini coraggiosi, cercando di entrare nella psicologia di questi criminali e di spiegare le loro azioni in modo razionale. Un documentario sicuramente da non perdere, che offre alcune riflessioni sugli Stati Uniti d’America e sui rapporti razziali all’interno del paese, il tutto analizzato sotto una lente critica e cruda. Un documentario da vedere anche per capire il passato della società americana e comprendere come sia cambiata adesso, naturalmente onorando la memoria dello scrittore James Baldwin.
Il film, realizzato con un modesto budget di circa 1 Milione di dollari americani, ha raccolto fino ad ora in tutto il mondo circa 6 Milioni di dollari, ottenendo un buon successo di pubblico. Per quanto riguarda la critica, molti hanno apprezzato il lavoro di Raoul Peck, definendolo uno dei migliori documentari dell’anno. Parecchi critici hanno tessuto lodi riguardo al montaggio del film chiaro ed ordinato, capace di far immedesimare lo spettatore all’interno del documentario. Grazie alle molte recensioni positive, il film è riuscito ad ottenere una nomination nella sezione miglior documentario alla cerimonia dei premi Oscar tenutasi lo scorso 26 Febbraio.