-Intervistata da Marco Liorni per La Vita in Diretta, Elisabetta Villaggio, figlia del grande Paolo, ha raccontato che dopo il suo sfogo su Facebook il mondo del cinema sembra essersi ricordata dell’esistenza di Fantozzi:” Un nuovo film? Speriamo, proposte ne arrivano. Lui cerca di valutare se qualcosa è adatto a lui e all’età. Se sono pentita del mio sfogo? Questa dimostrazione d’affetto gli ha fatto piacere. Per una persona della sua età è importante. In che ruolo lo vedrei? Potrebbe fare Orson Welles (ride, ndr)…Ha il fisico adatto!”. Nel corso del programma di Rai Uno, Elisabetta Villaggio ha anche ripercorso il suo rapporto con il papà nel corso degli anni. Questi i passaggi più importanti:”Con noi non faceva proprio il papà. Non ci accompagnava a scuola, era anche molto impegnato. E poi io che ero molto timida non volevo venisse. Con lui ho avuto un rapporto molto complicato, perché lui ha una personalità molto forte”. Una descrizione che conferma quella resa qualche tempo fa dall’altro figlio di Paolo Villaggio, Piero.
Dopo lo sfogo su Facebook con cui aveva denunciato l’abbandono di Paolo Villaggio da parte del mondo del cinema, Elisabetta Villaggio è tornata a parlare a La Vita in Diretta parlando dei motivi che l’hanno spinta a lanciare quella provocazione:”Ero dai miei ebbiamo parlato dei David: ho visto scendere su di lui come un velo di tristezza, forse perché lui è fuori dal cinema per una questione di età. La mia frase ha provocato un putiferio: a distanza di 24 ore la stampa si è accorta di questo fenomeno. Il cinema italiano lo ha abbandonato: non diciamo che vorrebbe una parte da protagonista perché per una persona di 85 anni è difficile, ma almeno una chiamata dai suoi ex colleghi…”. Ma come sta oggi il mitico Fantozzi? “Sta bene, compatibilmente con la sua età, è stato sempre molto attivo ma pigro. Lui passa le giornate leggendo, chiacchierando con mia madre, guarda la tv”. Elisabetta ha raccontato anche degli anni d’oro della carriera paterna, quando ad esempio Cochi e Renato venivano a pranzo a casa Villaggio:”C’era una gag molto particolare. Mio padre ci chiedeva sempre chi era più simpatico: Cochi o Renato? E noi dovevamo sempre rispondere Cochi per far arrabbiare Pozzetto”.