Da Palermo Borsellino fa sapere che Lucia sta meglio e lascerà presto l’ospedale. Non ci vuole quindi molto per rivederlo all’Asinara, per la gioia di Fiammetta e Agnese. Paolo porta con sé anche tutti gli scatoloni con i faldoni per lavorare. I due giudici possono quindi riprendere la loro attività e non è certo semplice mettere insieme tutto l’impianto accusatorio. Falcone trova poi una lettera di Dalla Chiesa alla moglie, anche se questa era scomparsa. E comincia quasi a immedesimarsi nel Generale che venne poi ucciso. Borsellino trova poi il modo di rendere utilizzabili importanti atti nel processo. Di notte, poi, i due giudici scoprono che tra i prigionieri dell’Asinara c’è Cutolo. Arriva poi un fonogramma che informa Borsellino e Falcone che possono tornare a Palermo. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
Passano i giorni, ma ancora Falcone e Borsellino non riescono ad avere i loro faldoni. Intanto viene intercettato un carico di tritolo, forse destinato a loro. Mentre pescano i ricci, i due parlano di come potrebbe essere la loro morte e Borsellino si immagina uno scoppio. Falcone scherzando si immagina come potrebbe essere stata la loro vita se anziché a Palermo fossero stati assegnati a un’altra Procura, come quella di Bergamo. Falcone lavora a un fascicolo su un furto di ciclomotore, perché non riesce a stare senza fare niente. Lucia discute con il padre, perché ha paura che li attenda un brutto destino. Poco dopo la ragazza sviene e viene soccorsa da Giovanni. Paolo decide quindi di riportarla a Palermo e Agnese è un po’ spaventata. Manfredi sembra intanto sparito. Il ragazzino pare aver deciso di raggiungere il punto più alto dell’isola. A un certo punto viene trovato da un gruppo di detenuti e finge così di essere il figlio di un maresciallo, finché non viene recuperato dal direttore e da Giovanni. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
Falcone e Borsellino cominciano a chiedere i faldoni necessari a continuare il loro lavoro, essenziale per istruire il maxi-processo a cui si stanno dedicando da tempo. Anche la Morvillo vorrebbe un po’ di spazio per le sue attività. Nell’attesa di avere il materiale, i due giudici giocano a battaglia navale. Lucia, intanto, sembra non vivere bene la situazione e infatti va in bagno a vomitare. Manfredi, invece, passa le giornate con Gianmaria, una delle guardie del carcere. Il direttore porta un messaggio per Falcone e Borsellino: sembra che le carte di cui hanno bisogno non saranno disponibili in tempi brevi. I due giudici cominciano a pensare di essere stati abbandonati ed essere stati portati lì proprio per evitare di portare avanti il loro lavoro. Falcone trova una cabina telefonia e chiama Palermo: per questo Borsellino si arrabbia molto con lui. I due discutono animatamente. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
Su Rai 1 è cominciato il film “Era d’estate”, con Massimo Popolizio e Beppe Fiorello nei panni di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Siamo a Palermo nel 1985. A casa di Borsellino si festeggia il compleanno di Lucia, ma un’irruzione delle forze dell’ordine ferma tutti: la famiglia viene trasportata in aeroporto, dove c’è già Giovanni Falcone. Nessuno dei due magistrati sembra sapere cosa stia succedendo. Poco dopo vengono a sapere che una cartolina intercettata all’Ucciardone contiene delle minacce alle loro famiglie, dunque vengono caricati in aereo con i famigliari e portati all’Asinara e accolti dal direttore del carcere, Franco Massidda. Il quale informa le famiglie Borsellino e Falcone che non possono muoversi dall’isola. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
Su Rai Uno va in onda stasera in prima serata il film Era d’estate del 2016. E’ una prima tv interessante che vede alla regia Fiorella Infascelli e tra i protagonisti Massimo Popolizio e Giuseppe Fiorello. Come capita spesso in questo periodo ci sono diversi spunti interessanti legati alla storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Sono diversi momenti interessanti che possiamo analizzare al centro della pellicola in un periodo in cui questi due eroi vanno giustamente celebrati. I due infatti vennero uccisi dalla Mafia proprio nel momento in cui hanno dimostrato di avere grandissima integrità e la voglia di trovarsi di fronte a risposte che purtroppo hanno portato a queste dure situazioni. Sarà possibile seguire su Rai Uno Era d’estate e in diretta streaming, grazie al portale RaiPla, sui nostri dispositivi mobili cliccando qui. Il trailer potete invece vederlo cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
Beppe Fiorello, protagonista di “Era d’estate” nei panni di Paolo Borsellino, ha parlato del film con Bianca Berlinguer a #Cartabianca su Rai Tre, raccontando dei giorni che Falcone e Borsellino trascorsero all’Asinara: “Loro vanno lì di grande urgenza perché Caponnetto all’epoca, Palermo, il pool tutta la squadra avevano intercettato qualcosa di pericoloso a carico dei due magistrati, si parlava di attentati già nel 1985. Quindi nottetempo, prendendo le poche cose che potevano recuperare, furono portati su quest’isola meravigliosa. Lì è il paradosso di questa storia, quella bellezza per loro due diventò a un certo punto anche un carcere, una vacanza forzata. Perché loro volevano e dovevano stare a Palermo, soprattutto andarono lì senza le carte del maxi processo. Fu Paolo Borsellino che tornò indietro qualche giorno a Palermo rischiando moltissimo almeno per recuperare parte del maxi processo che stavano scrivendo e continuare a scriverlo in quei giorni di vacanza forzata”. Beppe Fiorello ha conosciuto anche i familiari di Borsellino: “Io per interpretarlo questa volta ho fatto quasi un lavoro al contrario. Manfredi Borsellino, il figlio di Paolo, l’ho conosciuto dopo aver girato il film. L’ultimo giorno delle riprese all’ultimo ciak chiamai Manfredi per raccontargli le mie emozioni, quello che avevo provato nel raccontare parte della vita di suo padre e della sua famiglia. Quindi è stato un processo contrario. Loro poi hanno visto il film e sono stati molto contenti. Per me è stato un onore avvicinarmi anche se nella finzione di un racconto cinematografico a due figure così belle”. Clicca qui per vedere l’intervista in apertura di #Cartabianca.
Era d’estate è il film che andrà in onda su Rai 1 oggi, lunedì 29 maggio 2017. La pellicola diretta da Fiorella Infascelli è ricca di particolari estrapolati da ricerche e testimonianze di amici e familiari, che hanno conosciuto da vicino Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. In particolar modo la famiglia di quest’ultimo ha collaborato a stretto contatto nella realizzazione della sceneggiatura del film, per renderla il più vicino possibile alla realtà. Gran pare dei dialoghi del film e le relazioni interpersonali dei personaggi ricalcano molto fedelmente i tratti caratteriali dei protagonisti della storia. Gran parte del successo della pellicola è merito, oltre che della regista, anche e soprattutto di Giuseppe Fiorello e Massimo Popolizio che con grande professionalità sono riusciti a rendere onore a due delle figure più importanti delle recente storia italiana. Una delle poche pecche di Era d’estate, denotata da diversi critici, deriva dalla sceneggiatura che, a loro dire, appare in diversi punti ridondante, lenta e monotona. Tuttavia l’idea di dar vita ad una pellicola diversa dal solito e che analizza Falcone e Borsellino sotto un aspetto più umano è certamente degna di nota.
Stasera Rai uno ci offre la visione di “Era d’estate”, il film in prima tv che vede Beppe Fiorello nei panni di Paolo Borsellino e Massimo Popolizio in quelli di Giovanni Falcone. Per Giuseppe Fiorello è stata una mattinata densa d’impegni, come annunciato da lui stesso (clicca qui per vedere il post) nelle scorse ore sulla sua pagina Facebook: “Domani mattina tre appuntamenti per parlare del film #Eradestate: Unomattina ore 9.35 RaiNews24 ore 9.50 #RadioTRL 102.5 ore 11.10”. L’attore ha anche postato un video girato negli studi di Rai News: “Eccoci qua, in diretta a Rai News 24. Rai News 24 è bellissimo, uno studio stupendo. Ci siamo, siamo in diretta a Rai News 24, a dopo, canale 48”. Clicca qui per vedere il video di Giuseppe Fiorello.
, il film in onda su Rai 1 oggi, lunedì 29 magio 2017 alle ore 21.25. Una pellicola cinematografica che è stata diretta da Fiorella Infascelli nel 2016. I protagonisti della storia sono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, interpretati rispettivamente da Massimo Popolizio e Beppe Fiorello. Gli altri attori presenti nel cast sono Valeria Solarino, Claudia Potenza, Elisabetta Piccolomini, Elvira Camarrone, Giovanni D’Aleo, Sofia Langlet e Lidia Vitale. La pellicola diretta da Fiorella Infascelli ha molte caratteristiche romanzesche ed è ricca di particolari estrapolati da ricerche e testimonianze di amici e familiari, che hanno conosciuto da vicino Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. In particolar modo la famiglia di quest’ultimo ha collaborato a stretto contatto nella realizzazione della sceneggiatura del film, per renderla il più vicino possibile alla realtà. Il film Era d’estate analizza in chiave inedita le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ma ecco la trama del film neld ettaglio.
La storia è incentrata intorno alla permanenza dei due magistrati e delle loro famiglie presso l’isola dell’Asinara, in seguito ad una sorta di reclusione preventiva seguita alle prime minacce di morte ricevute dai due magistrati siciliani. Attorno ai fatti che sono poi entrati purtroppo di diritto nella storia moderna del nostro Paese, vengono aggiunte sfumature personali che analizzano gli aspetti umani di Falcone e Borsellino. La storia è ambientata ad agosto, nel 1985. Di li a poco avrà inzio il famoso maxi processo che vedrà contrapporsi mafia e Stato italiano. Un processo senza precedenti che purtroppo, costerà la vita ad entrambi i magistrati. Ma nel film Era d’estate viene dedicato poco spazio alle note vicende storiche, amplificando i disagi legati alle dinamiche di famiglia o all’esilio forzato. A ruotare attorno ai due personaggi chiave della storia troviamo le famiglie, che come Falcone e Borsellino sono molto diverse tra loro. C’è Francesca, compagna di una vita di Giovanni Falcone e poi Agnese, assieme ai suoi tre figli, moglie di Paolo Borsellino.