Tutto pronto per una nuova ed appassionante puntata del talk show della seconda serata di Canale 5 Matrix Chiambretti condotto come di consueto da Piero Chiambretti. In questa puntata si parlerà anche e soprattutto di calcio ma sotto un’altra lente di ingrandimento ed ossia quello femminile. Infatti in studio è ospite l’imprenditrice italiana Anna Durio recentemente entrata nel mondo del calcio come Presidentessa e proprietaria della Robur Siena. L’idillio con il pallone italico e la città di Siena è però durato meno di un anno. Per la precisione era il 30 agosto quando la Durio si è presentata evidenziando: “Finalmente siamo giunti all’epilogo. Voglio esprimere l’immensa felicità di dare il via all’annata calcistica e di pensare solo al campo”.
La presidentessa del Siena Anna Durio è diventata piuttosto famosa nell’ultimo periodo per via dello sfogo avuto nei minuti che hanno seguito la fine della gara che ha visto la propria compagine opposta alla Cremonese. Nello specifico nella consueta conferenza stampa si è presentata la Presidentessa evidenziando con toni piuttosto accessi di essere stanca dei continui insulti di cui è stata oggetto nel corso delle settimane che hanno preceduto il match. L’imprenditrice ha rimarcato come le critiche e le contestazioni siano ben accette ma senza scadere negli insulti personali. Inoltre, la Durio ha voluto evidenziare con vigore come la Robur Siena abbia avuto un futuro societario soltanto grazie all’intervento della stessa imprenditrice. Parole forti che non sono piaciute ad altri soci di minoranze del club come Pietro Mele che ha voluto replicare con un post pubblicato sui social.
La presidentessa della Robur Siena Anna Durio dopo il duro sfogo nella conferenza stampa post gara contro la Cremonese, nel corso di una ospitata a Sport Italia ha voluto correggere il tiro, rimarcando il perché del suo sfogo. Nello specifico la Durio ha evidenziato: “Tengo a precisare però, che non ce l’avevo con i tifosi o con i loro cori. Hanno il diritto di contestare: mi piacerebbe che fossero tutti dalla mia parte, ma considerando che non è così, chi vuole che protesti, ma con rispetto. Uno degli obiettivi che ci siamo prefissati è riportare gente allo stadio, purtroppo i risultati non ci hanno aiutato e alla fine è proprio intorno ai risultati che ruota tutto. La rosa è composta da buoni giocatori, purtroppo ci è mancato anche il fattore C”.
