Il giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela, ospite insieme al professor Roberto Burioni di In Mezz’Ora, ha parlato di Vaccini e di scienza, temi molto delicati soprattutto in questo periodo storico. Nei telegiornali negli ultimi mesi si parla molto del si e del no al vaccino, ma la posizione del conduttore di Superquark è stata più che decisa quando la signora Lucia Annunziata gli ha chiesto la sua opinione: “Nessuno contesta la scienza, la fisica, la biologia, la matematica, la geologia… ma l’applicazione della medicina. – ha dichiarato Angela – Ricordo quando ci fu il caso di Bella e andai a parlare con Veronesi e Garattini. Tutti e due i tassisti che accompagnarono mi chiesero cosa ne pensavo, ma io lo chiesi a loro e mi risposero che Di Bella era come Galileo e che aveva scoperto la cura del cancro…”.
D’altronde Piero Angela può ben dirsi uno dei divulgatori scientifici più popolari d’Italia, e proprio in questi giorni è arrivato in tutte le librerie “Il mio lungo viaggio, 90 anni di storie vissute”, il libro che all’approssimarsi del suo novantesimo compleanno, ripercorre le tappe più importanti della sua carriera. La riservatezza di Piero Angela è proverbiale, ma per la prima volta ha deciso di scrivere non parlando di argomenti scientifici, ma concentrandosi sulle esperienze professionali, sul dietro le quinte che inevitabilmente hanno accompagnato per il conduttore cinquant’anni di televisione. Nato nel 1928, Piero Angela ha detto di riconoscersi nel disorientamento delle attuali giovani generazioni, pur ricordando come anche lui, ventenne, si trovava in un momento in cui per i ragazzi non c’era alcuna garanzia, solo tante sfide. Ed ha raccontato come nel periodo dell’adolescenza il suo libro più consumato era quello dei “Perché” dell’enciclopedia scientifica per ragazzi. Da lì nacque il suo piacere per il sapere, che lo portò a muovere i primi passi in Rai fino a raggiungere il grande successo prima con Quark e poi con Ulisse. (agg. di Fabio Belli)
Piero Angela è stato ospite della trasmissione In mezz’ora, dove ha discusso insieme al dottor Roberto Burioni della delicata questione dei vaccini. Intervistato da Lucia Annunziata, uno dei giornalisti più noti e apprezzati dal pubblico italiano ha espresso il suo punto di vista riguardo l’importanza delle vaccinazioni che devono essere fatte pensando al benessere di tutta la popolazione: “Penso che se ognuno per sé, può fare quello che vuole, ma in questo caso siamo come in una cordata, la libertà individuale deve fare i conti anche con la libertà e la salute degli altri“. Proseguendo il suo intervento, Piero Angela ha invitato gli italiani a non ascoltare tutti coloro che parlano senza cognizione di causa e a fidarsi dei medici e dei loro pareri scientifici.
Per confermare il suo punto di vista si è espresso con un semplice esempio: “La velocità della luce non si decide per alzata di mano, a maggioranza“, chiedendo quindi agli ascoltatori: “Non date retta a tutte queste cose che circolano. I medici sono persone serie, sulla base di un’onestà intellettuale che la scienza richiede. La scienza ha i suoi problemi, ma per carità, non andiamo da un’altra parte“. Tale opinione è sta confermata dalla completa fiducia di Piero Angela che ha ricordato come l’aspettativa di vita sia cresciuta negli ultimi anni, proprio grazie agli incredibili progressi della medicina: “Quando ero giovane io, l’aspettative di vita era 52 anni. Io ne ho quasi novanta e questo non lo debbo al pensiero magico, ma a persone come il professore che hanno lavorato duro e onestamente“.