Qualche giorno fa l’attore K.J. Apa è rimasto vittima di un incidente stradale nei pressi di Vancouver, in Canada. L’artista è noto per il ruolo di Archie nella serie televisiva Riverdale, in onda nel network americano The CW e la cui prima stagione arriverà anche in Italia su Premium Stories il prossimo 9 novembre. L’incidente sarebbe avvenuto mentre Apa era alla guida di un auto a noleggio in direzione di casa insieme ad altri colleghi. Stanco dopo 14 ore di lavoro, sarebbe rimasto vittima di un colpo di sonno, scontrandosi contro un palo e riportando lievi ferite. Fortunatamente, secondo quanto riferito dalla Warner Bros e da fonti vicine all’attore, tale scontro non avrebbe riportato delle conseguenze importanti: l’attore dunque avrebbe fatto subito ritorno a casa, dopo essere stato curato sul posto, e già dal giorno successivo avrebbe fatto puntualmente ritorno sul set di Riverdale. Con la diffusione di questa notizia, è tornato di grande attualità un tema di cui spesso si è parlato nel mondo di Hollywood e della televisione ovvero i lunghi orari di lavoro ai quali vengono spesso sottoposti attori e membri del set.
La Warner Bros risponde alle polemiche dopo l’incidente di K.J. Apa
Dopo avere tranquillizzato i fan di K.J. Apa sulle sue condizioni di salute, la Warner Bros è intervenuta in merito alle polemiche sulle ore eccessive di lavoro all’interno delle riprese di Riverdale, precisando che non tutti i giorni sono caratterizzati da orari tanto duri: “Abbiamo un vasto cast di attori regolari e non tutti lavorano tutti i giorni. Il giorno dell’incidente K.J. aveva lavorato 14,2 ore. Il giorno prima aveva lavorato 2,5 ore e quello prima ancora 7,7 ore”. Ha quindi aggiunto di avere messo a disposizione dei propri attori diverse altre soluzioni per evitare un pericoloso ritorno a casa alla guida dell’auto: dalla scelta di un albergo nei pressi degli studi, fino al pagamento di un taxi o all’uso di un autista. In questo caso però Apa non aveva chiesto nessun tipo di intervento da parte della produzione e non aveva espresso condizioni di particolare stanchezza. Ciò non è bastato per mettere a tecere le richieste del SAG-AFTRA, il sindacato degli attori, che ha deciso di recarsi in prima persona a Vancouver per controllare gli orari all’interno del set di Riverdale.