La morte di Gero Caldarelli non può passare indifferente con l’inizio della nuova stagione di Striscia la Notizia. Il noto interprete del Gabibbo ha lasciato il suo posto a Rocco Gaudimonte che sicuramente è una grande novità di questa stagione. In passato questi è stato insegnante presso I re del Mambo. Nato a San Severo ha vissuto a lungo a Mariano Comense, ma è originario di San Severo. Dal suo profilo di Facebook possiamo vedere anche che al momento è single e nonostante sappiamo che è nato il 16 febbraio, non abbiamo indicazioni precise sull’anno di nascita. Simpatico e pronto a mettersi in gioco alla fine della puntata di Striscia la Notizia si è anche messo una parrucca inscenando un simpatico stacchetto con Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti. Sicuramente sarà onorato di portarsi dietro il compito di sostituire Gero Caldarelli. (agg. di Matteo Fantozzi)
UN VUOTO PROFONDO
Gero Caldarelli è stato per anni il Gabibbo di Striscia la Notizia. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo nella famiglia del tg satirico più famoso della televisione italiana che, tuttavia, per la nuova edizione che parte questa sera, su canale 5, subito dopo il telegiornale, non ha voluto rinunciare ad uno dei suoi simboli. A dare la voce al Gabibbo, naturalmente, non sarà più Gero Caldarelli che, il pubblico spera venga ricordato nella prima puntata della nuova stagione di Striscia. Da questa sera, dunque, per il Gabibbo comincia una nuova vita. A dare anima e corpo al Gabibbo sarà Rocco Gaudimonte. Il pubblico è incuriosito dall’attore che raccoglierà la pesante eredità e spera che con la sua bravura riesca a non far rimpiangere Gero Caldarelli. All’inizio, naturalmente, per i telespettatori non sarà facile abituarsi alla nuova voce del Gabibbo e ai suoi nuovi movimenti. Gero Caldarelli, dunque, resterà per sempre nel cuore dei fans di Striscia che, questa sera, gli rivolgeranno un pensiero speciale (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
LA MORTE DI GERO CALDARELLI
Gero Caldarelli, anima del Gabibbo, è morto lo scorso 20 agosto, a quattro giorni dal suo 75esimo compleanno. Non ha fatto in tempo a poter spegnere le sue candeline così come le 30 del Tg satirico di Canale 5, Striscia la Notizia, del quale ha fatto parte dal 1990 fino alla sua scomparsa. La sua morte avvenuta poco più di un mese fa fu annunciata con un comunicato dallo stesso Antonio Ricci, il quale nel salutare per l’ultima volta Gero, ricordò come l’attore fu in grado di dare ad un pupazzo che nasceva come arrogante, quella grazia e quella poesia che solo lui sarebbe riuscito a conferirgli. Caldarelli, quando iniziò ad animare quel pupazzo rosso poi visto anche in altre trasmissioni di Canale 5 come Veline, Cultura Moderna e Paperissima (anche nella variante Sprint) non era affatto un dilettante. Gero, infatti, nasceva come mimo, dopo aver frequentato la celebre scuola del Piccolo Teatro. Prima dell’approdo sul piccolo schermo fondò nel 1974 insieme a Maurizio Nichetti la compagnia e scuola di mimo Quelli di Grock. Ma l’amicizia, ancora prima della collaborazione prettamente professionale, con Antonio Ricci e con Ezio Greggio iniziò sin dai tempi del Drive In, prima di essere scelto come interprete del Gabibbo, il tradizionale pupazzo di Striscia la Notizia, nonché segno distintivo del Tg satirico dell’ammiraglia Mediaset.
IL RICORDO DI ANTONIO RICCI
Gero Caldarelli è e sarà nell’immaginario comune sempre il Gabibbo di Striscia la Notizia. Con la ripartenza della nuova stagione che segna anche la 30esima edizione del programma che arriva puntuale dopo il Tg5, il pupazzo rosso ritorna, ma senza la sua anima originaria. Il patron Antonio Ricci, sin dalla conferenza stampa di presentazione che si è svolta nei giorni scorsi non ha potuto non ricordare, insieme all’importante anniversario della trasmissione, anche la mancanza di uno dei personaggi che ne hanno fatto da sempre parte: “Non possiamo non ricordare il nostro Gero scomparso recentemente. Per anni è stato lui l’omino all’interno del Gabibbo”, ha ricordato il creatore del Tg satirico. “Io ed Ezio (Greggio) lo conoscevamo dai tempi del Drive In e ci mancherà”, ha aggiunto. Il Gabibbo dunque ritorna, ma sarà lo stesso solo nelle fattezze poiché quella grazia che Ricci ha ricordato sin dall’annuncio della sua morte, solo Gero Caldarelli era capace di offrire ad un semplice pupazzo rosso che negli anni si è trasformato da provocatore in difensore dei cittadini. Al suo posto, dentro il Big Red ci sarà Rocco Gaudimonte, suo degno sostituto, nonostante la grande responsabilità affidatagli.