Dopo la partecipazione alla miniserie tv Mia moglie, mia figlia e due bebè, firmata da Neri Parenti nel 2016 per Rai 1, nelle ultime ore si è appreso che Serena Autieri tornerà a breve sul piccolo schermo entrando ufficialmente nel cast di una delle sitcom più amate degli ultimi anni. La 41enne partenopea sarà infatti tra i protagonisti, assieme a Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, delle nuove puntate dell’edizione di Camera Cafè che ha debuttato lo scorso 4 settembre nella fascia serale di Rai 2. Nell’azienda che viene ripresa attraverso la telecamera “incastonata” nella macchinetta del caffè di questa sketch comedy, la Autieri veste i panni di una manager appena arrivata e che si scontra ben presto con i vari dipendenti e anche col direttore Augusto De Marinis (interpretato da Renato Liprandi): la sua partecipazione alla serie tv prodotta da Rai Fiction inoltre va a riempire quel “buco” creatosi dall’assenza, nel nuovo ciclo di puntate, di Debora Villa, uno dei volti storici di Camera Cafè. (Agg. Di R. G. Flore)
GLI ESORDI E IL SUCCESSO
Ci sarà anche l’attrice e cantante Serena Autieri nel “parterre de roi” di ospiti di Napoli prima e dopo del 9 settembre, lo show di Rai Uno che diffonde nel mondo la canzone classica partenopea. Nata nel quartiere di Soccavo, nell’aprile del 1976, Serena Autieri ha subito mostrato ottime doti vocali che ha iniziato a coltivare e ad affinare con l’aiuto dei genitori, iscrivendosi ad una serie di corsi di canto, recitazione e danza. Nella prima fase della sua carriera ha deciso di privilegiare proprio il canto, facendo il suo esordio in sala d’incisione nel 1997 con Anima Soul. Non ha però abbandonato gli studi, tanto da iscriversi dopo il conseguimento della maturità alla facoltà di Architettura. La grande popolarità è arrivata quando è entrata a far parte del cast di Un posto al sole, la celebre soap opera ambientata a Posillipo. Una notorietà accresciuta nel 2001 dalla conduzione di Stranamore, al fianco di Alberto Castagna, e dalla partecipazione ad alcune serie televisive di grande successo, tra cui Vento di ponente e Tutti i sogni del mondo, sempre sui canali pubblici.
IL MATRIMONIO E LA NASCITA DELLA FIGLIA GIULIA
Il 2002 l’ha poi vista al fianco di Claudia Gerini nel musical Bulli e Pupe, mentre nell’anno successivo ha condotto dal Teatro Ariston l’edizione annuale del Festival di Sanremo. La grande popolarità acquisita sul piccolo schermo ha quindi costituito un ottimo trampolino per permetterle di esordire anche sul grande schermo, ove ha partecipato a produzioni di un certo spessore come Notte prima degli esami, alle dipendenze di Fausto Brizzi, Il principe abusivo, in cui ha recitato agli ordini di Alessandro Siani, Un fantastico via vai (Leonardo Pieraccioni) e Se mi lasci non vale (Vincenzo Salemme). Una lunga serie di impegni tale da rafforzarne la fama e farne uno dei volti più noti del mondo dello spettacolo tricolore.
Per quanto riguarda la sua vita privata, Serena Autieri ha sposato nel 2010 Enrico Griselli, un matrimonio allietato dalla nascita di Giulia, nel 2013. Proprio al riguardo, la showgirl partenopea ha affermato durante una intervista rilasciata a Vanity Fair di aver sbagliato a non fare figli prima e di coltivare il desiderio di farne altri, in modo da dare fratelli o sorelle alla piccola Giulia.
LA PASSIONE PER LA VITA CASALINGA
In un’altra intervista rilasciata a Repubblica ha invece confessato di amare terribilmente stare a casa, ove si sente sicura e può recuperare forze dopo gli impegni professionali. Amante della vita familiare, ama cucinare per il marito e la figlia, oltre che per gli amici che vanno a trovarla nel suo eremo partenopeo, affacciato proprio sul golfo di Napoli. Le rimane però il rimpianto di non poter frequentarlo maggiormente, in quanto per motivi di lavoro è costretta a passare la maggior parte del suo tempo tra Roma e Spoleto, ove vive la famiglia del marito. Nel tempo libero le piace però andare a fare la spesa, un modo per rimanere a contatto con la realtà e non cedere ai vezzi del cosiddetto star system. In un’altra intervista ha poi affrontato il tema della chirurgia plastica, affermando che ove decidesse di ritoccarsi per motivi estetici, lo farebbe solo marginalmente, ispirandosi a Virna Lisi.