Nadia Toffa ha definito il malore che l’ha raggiunta il 2 dicembre scorso come un “black-out”, uno “staccare la spina” di cui rimangono pochi ricordi, tutti concentrati nelle ore immediatamente precedenti e successiva all’aneurisma cerebrale. Ed è proprio nel momento del risveglio, dopo il grande spavento – soprattutto per i suoi cari – che le cose veramente importanti sono venute alla luce. Tra queste anche la fede, come ha ammesso il volto de Le Iene Show in un’intervista rilasciata a Silvia Toffanin per Verissimo. Tutto è nato grazie ad un collega:””C’è questo mio collega, molto religioso, praticante proprio, anche quando siamo a cena fa il segno della croce, ringrazia sempre la tavola. Si chiama Gabriele, è proprio molto religioso. Allora all’orecchio mi ha sussurrato:”Io sto pregando per te, fallo anche tu”. Allora l’ho fatto, non era la prima volta, io ho una formazione cattolica ma da grande mi sono fatta un’idea mia più ampia di credo. Prego non con le preghieri tradizionali, ho dei pensieri più ampi che non sono legate alla preghiera strettamente religiosa. Però dandomi questi suggerimenti ho detto:’Perché no?’. Ho detto il Padre Nostro, ho detto l’Ave Maria, ho detto l’Angelo di Dio, tutti i Santi…E’ stato bello, è stato un momento di raccoglimento”.
L’ONDATA DI AFFETTO
La fede è stato il comune denominatore dell’esperienza di Nadia Toffa, come ha avuto modo di chiarire a Silvia Toffanin nella puntata di oggi di Verissimo:”Mi sono commossa tanto, tanto, per i messaggi, sui social ci sono stati tanti mess. A Taranto hanno fatto una fiaccolata. Pensa in italia, nel mondo si chiedono chi sia Nadia Toffa. La terza parola più cercata su Google. E poi è chiaro che su Twitter si siano chiesti: ma chi è Nadia Toffa. Alla luce di quello che mi è successo cos’è la felicità? Imparare. Dalle situazioni che ti si presentano nella vita. Ci sono ostacoli, difficoltò, gioie, dolori: è tutto bello, positivo, perché da tutte le situazioni si impara”. Nadia Toffa ha voluto terminare il suo racconto ringraziando la conduttrice e Pier Silvio Berlusconi per averle telefonato la vigilia di Natale. Un gesto importante, che Nadia non dimenticherà mai.