L’INTERVISTA
Fabio Fazio scherza con Hanks e la Streep: “Dovreste venire più spesso…”. Hanks ha la battuta pronta: “Sì, ma prima liberatevi della nebbia di Milano”. Si parte malissimo: “Steven Spielberg non è potuto venire”. Ma come, Fazio, ci beffi così? Di male in peggio, con la politica internazionale: “Come mai Trump non vi ha ancora decorati?”. E loro: “Qualcosa intorno al collo vuole mettercela, ma non siamo sicuri che sia una medaglia”. Risate generali. Fazio balbetta: “So che siete già stati in Italia…”. Loro confermano. La Streep, in particolare, fa sapere di averla visitata durante la sua luna di miele. “So anche un po’ di italiano”, dice. E Tom Hanks? “Qui ho girato Il codice da Vinci, Angeli e demoni e Inferno“. Ma passiamo alla vita privata: “Non credo di essere un padre esemplare. Me la cavo, diciamo così”. [agg. di Rossella Pastore]
HANKS A CHE TEMPO CHE FA
Tom Hanks, leggenda vivente del cinema americano sarà ospite di Che tempo che fa. Attore, regista, sceneggiatore, doppiatore e produttore cinematografico: l’artista di Concord è ritenuto tra i più importanti della storia americana e molte delle sue interpretazioni sono rimaste nel cuore del grande pubblico. Nel corso della sua carriera ha ricevuto cinque nomination agli Oscar, ed è tra i pochi attori nella storia ad aver vinto due Oscar al miglior attore consecutivamente: nel 1994 per Philadelphia e nel 1995 per Forrest Gump. Ha inoltre vinto quattro Golden Globe, due Screen Actors Guild Award, cinque Emmy e un Orso d’argento al Festival di Berlino. Il suo ultimo lavoro sarà in sala a partire dal 1 febbraio 2018: parliamo di The Post, per la regia di Steven Spielberg. Il film narra la vicenda della pubblicazione dei Pentagon Papers, documenti top secret del dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America prima sul The New York Times e poi sul The Washington Post nel 1971.
TOM HANKS E DONALD TRUMP
C’è grande attesa in tutto il mondo per The Post, ultimo lavoro di Steven Spielberg che vedrà protagonista lo stesso Tom Hanks insieme a Meryl Streep. Recentemente l’attore è stato intervistato dall’Hollywood Reporter, che gli ha chiesto se fosse interessato ad una proiezione del film alla Casa Bianca, alla presenza di Donald Trump: “Non penso proprio”, seccamente. E continua poi l’artista di Concord: “Insomma, non pensavo che le cose sarebbero finite così a novembre dell’anno scorso.
Non mi sarei mai potuto immaginare che avremmo vissuto in un paese in cui i neo-nazisti fanno sfilate con le torce a Charlottesvile e vengono fatte battute su Pocahontas di fronte ai code talkers Navajo”, riporta Fox Life. Infine, una battuta sull’urgenza di agire: “Ognuno di noi deve decidere quand’è che assaliremo i bastioni. Non bisogna farlo subito, ma dobbiamo cominciare a considerare la situazione. Potresti pensare: ‘ Sai cosa? Credo che sia arrivato il momento’. Questo è il momento in cui, in certi modi, le nostre scelte personali devono riflettere le nostre opinioni. Dobbiamo cominciare a votare davvero anche prima delle elezioni. Quindi voterei di non andare”.