A pochi giorni dall’anniversario della tragedia dell’Hotel Rigopiano, avvenuta il 18 gennaio 2017, su canale Nove va in onda “Rigopiano, voci da gelo”, il film documentario di Marco Visalberghi (produttore del pluripremiato Sacro GRA di Gianfranco Rosi), prodotto da DocLab per Discovery Italia. Il docufilm racconta, attraverso le voci di chi ha vissuto in prima persona la tragedia, le drammatiche 62 ore impiegate per estrarre vivo l’ultimo degli 11 sopravvissuti: qui un’anteprima del documentario. Tra le 29 vittime di Rigopiano c’era anche Marinella Colangeli: “Io non riuscivo a mettermi in contatto con lei. Ero angosciato. I telefoni funzionavano malissimo. Allora sono andato da Massimiliano Giancaterino, il fratello di uno dei dipendenti dell’hotel, e lui mi ha detto di provare a scrivere dal suo cellulare. “Noi stiamo bene”, le ho scritto. “E tu?”. Non ho mai avuto il coraggio di chiedere a Massimiliano se ha ricevuto la risposta…”, ha raccontato il padre al Secolo XIX. Ricordiamo che il docufilm andrà in onda sul Nove a partire delle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a dPlay, cliccando qui.
CURIOSITÀ
E’ stato un Natale difficile questo appena passato. I ricordi di quello che è successo lo scorso anno all’Hotel Rigopiano sono tornati nella vita degli italiani ma, soprattutto, di tutti coloro che sono riusciti a salvarsi a cominciare dal non morto Giampaolo Matrone che in questi giorni è tornato a parlare dell’accaduto. L’uomo racconta la malinconia di quei giorni e il dolore per quello che è successo alla sua famiglia, ma anche la difficoltà della sua nuova vita fatta da fisioterapia, stanchezza dopo qualche passo e l’impossibilità di tornare a lavorare, ma oggi è ancora pronto a chiudere giustizia. La messa in onda di Rigopiano – Voci dal gelo non farà altro che riaprire una vecchia ferita ma anche di accendere i riflettori su quello che è successo dopo la valanga. Matrone dichiara all’Avvenire: “Non voglio fare la vittima, ho accettato tutto quello che mi è successo. Ho due obiettivi nella vita: far crescere Gaia tutti i giorni col sorriso e fare la guerra per Rigopiano. Non la battaglia, quella la fanno i soldatini. Faccio un ringraziamento speciale alla procura che, in tempi anche veloci, sta indagando bene sulle persone che ritenevamo responsabili dall’inizio. Non ho rabbia ma voglio i responsabili, non i colpevoli che possono anche essere figure minori…“. (Hedda Hopper)
ALLA REGIA MARCO VISALBERGHI
Nella serata di oggi, lunedì 15 gennaio 2018, alle 21.5 su Canale Nove va in onda il docufilm “’Rigopiano – Voci Dal Gelo”, una ricerca attraverso documenti, voci, testimonianze per ricordare la tragedia dell’Hotel di Rigopiano investito da una valanga il 18 gennaio 2017. La regia del docufilm è stata affidata a Marco Visalberghi. Nel corso della sua carriera il regista si è cimentato e specializzato in ambiti documentaristici con collaborazioni importanti, come con Piero Angela durante il ciclo “SupeQuark” su Rai 1 votata in passato anche alla divulgazione scientifica di alto livello. In seguito Visalberghi, negli stessi ambiti, ha collaborato anche nella produzione di documentari per Discovery Channel, BBC, National Geographic Channel, confermandosi come uno dei registi di punta in ambito documentaristico in Italia. Sua è infatti la produzione di “Sacro Gra”, uno dei docufilm di punta in DocLab srl che ha visto alla regia il grande Gianfranco Rosi nel suo pellegrinaggio ‘on the road’ alla ricerca dell’autenticità dell’Italia contemporanea.
RIGOPIANO – VOCI DAL GELO, LA TRAMA DEL DOCUFILM
È passato quasi un anno da quando una valanga di neve, tronchi e detriti ha travolto l’hotel Rigopiano di Farindola. Era il 18 gennaio: l’Abruzzo era sommerso dalla neve, le strade erano interrotte, le comunicazioni rallentate, i paesi isolati. Quel giorno, sotto la valanga sono morte 29 persone. “Rigopiano – Voci dal Gelo” è il racconto, minuto per minuto, della tragedia attraverso le voci di chi l’ha vissuta in prima persona. Dalle domande degli ospiti, quando la neve continuava a scendere: “Il problema è che se non viene lo spazzaneve, qua davanti abbiamo un muro, non possiamo proprio uscire. Nevica, continua a nevicare”. Al momento in cui la valanga ha travolto l’hotel: “Dopo un po’ scendiamo in Spa e arriva la prima scossa di terremoto”, “C’era panico totale” e “Tutti erano con le valigie, all’ingresso, a voler pagare e uscire”, sono le parole dei sopravvissuti. E ancora: “Volevo aggrapparmi a qualcosa per non farmi trascinare” e “Mi è volato tutto addosso”. Attraverso materiali inediti e le testimonianze degli 11 sopravvissuti, verranno ripercorre le 62 ore dei sopravvissuti, sepolti sotto la neve a lottare contro ogni speranza.