Il film è stato proiettato in anteprima al Toronto International Film Festival, per poi essere distribuito in Francia, negli Stati Uniti e in seguito in tutto il mondo. La pellicola drammatica diretta da Gilles Paquet-Brenner nel 2010, ha ottenuto in patria numerosi riconoscimenti, andati soprattutto alla protagonista Kristin Scott Thomas, che ha vinto un Premio Lumiere come migliore attrice protagonista e ha ottenuto una nomination ai Premi Cesar nella stessa categoria. Il film ricostruisce con una buona accuratezza storia il cosiddetto rastrellamento del Velodromo d’Inverno, avvenuto a Parigi nel luglio del 1942. La polizia francese, a quanto pare di propria iniziativa e non su ordine tedesco, rastrellò oltre 13.000 ebrei parigini, radunandoli nel Velodromo che ha dato il nome all’evento. La maggior parte delle persone arrestate in quell’occasione furono poi inviate al campo di concentramento di Auschwitz, dove trovarono la morte. Nel 1995 il presidente Jacques Chirac, ha ufficialmente ammesso la complicità francese nel rastrellamento e ha chiesto pubblicamente scusa a nome del suo paese e le scuse sono state ripetute nel 2017 dall’attuale presidente Emmanuel Macron.
NEL CAST KRISTIN SCOTT THOMAS
Il film La chiave di Sara va in onda su La7 oggi, sabato 27 gennaio 2018, alle ore 22.30. Una pellicola drammatica del 2010 che è stata diretta da Gilles Paquet-Brenner (Dark places, Walled in – Murata viva, UV – Seduzione fatale) ed interpretata da Kristin Scott Thomas (Il paziente inglese, Quattro matrimoni e un funerale, Solo Dio perdona), Melusine Mayance (Ricky – Una storia d’amore e libertà, Brotherhood of tears, Les gamins) e Niels Arestrup (Il profeta, War horse, Tutti i battiti del mio cuore). Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Tatiana De Rosnay e narra un episodio poco noto della Shoah. Ma scopriamo insieme la trama del film nel dettaglio.
LA CHIAVE DI SARA, LA TRAMA DEL FILM
Luglio 1942. La Francia è governata da un governo collaborazionista che appoggia la Germania nazista. La polizia francese, di propria iniziativa, organizza un grande rastrellamento di ebrei in tutta Parigi, facendo convergere nel Velodromo d’Inverno oltre 13.000 persone, destinate in gran parte a partire poi per il campo di concentramento di Auschwitz. Fra di loro c’è anche Sarah Starzynski (Melusine Mayance), una aragazzina di 10 anni. Quest’ultima prima di essere arrestata riesce a chiudere il fratellino minore Michel in un armadio, nascondendolo ai poliziotti. Circa 60 anni dopo, ai giorni nostri, Julia Jarmond (Kristin Scott Thomas), giornalista americana residente in Francia, viene incaricata di realizzare un servizio sul rastrellamento del Velodromo d’Inverno. La sua famiglia si sta proprio in quel periodo per trasferire al 36 di rue de Saintonge, in un appartamento di proprietà di suo suocero fin dall’agosto 1942. Indagando presso un archivio della Shoah la giornalista scopre che quella casa, prima di diventare di proprietà della famiglia di suo marito, era stata abitata dalla famiglia Starzynski, che dovette abbandonarla proprio durante il rastrellamento del Velodromo d’Inverno. Julia comincia così a ricostruire la storia della famiglia, e scopre che i genitori di Sara sono morti nel campo di Auschwitz. Negli archivi non c’è però nessuna traccia nè di Sara nè del fratellino Michel. La giornalista si convince quindi che Sara sia scampata all’Olocausto e comincia a cercarla e ricostruirne i movimenti. Per farlo si serve sia degli archivi e dei documenti degli anni ’40 sia delle testimonianze degli ebrei francesi sopravvissuti alla Shoah. In questo modo Julia si trova anche a ricostruire la più grande tragedia della Shoah in Francia.