Ilenia Pastorelli è la nuova musa ispiratrice del famoso regista romano Carlo Verdone. L’attore e comico, durante la sua intera carriera, ha avuto come partner nei suoi film principalmente delle donne che lo mettevano nei guai. Al suo fianco si sono avvicendate tutta una serie di attrici di grande calibro che, chi più chi meno, ha poi ottenuto un grande successo sempre nell’ambito cinematografico.Tutti ricordano, ad esempio, Eleonora Giorgi in Borotalco o Margherita Buy in “Maledetto il giorno che t’ho incontrato” o, ancora, Claudia Gerini nel fortunatissimo “Viaggio di nozze”. E’ proprio con quest’ultima vista la cittadinanza con cui inevitabilmente scatta il confronto. Ilenia Pastorelli, però, intervistata dalla rivista Gioia, ha dichiarato di non voler sentir nemmeno parlare di confronti: “I confronti in linea generale mi fanno paura, preferisco evitarli se posso. Noi donne siamo strane, spesso rimaniamo imprigionate in un cliché e non sappiamo uscirne. Fondamentalmente però non riusciamo a parlare serenamente di noi e soprattutto non siamo in grado di ridere di noi stesse. In ogni caso non è che gli uomini ci aiutino molto, anzi…”
ILENIA PASTORELLIE E L’ESPERIENZA AL GRANDE FRATELLO
Ilenia Pastorelli è una di quelle attrici che sta raccogliendo grandi consensi senza aver studiato arte drammatica.Per alcuni questo è un pregio, come per Carlo Verdone, che continua a elogiarla proprio per questo suo aspetto vergine e incontaminato che la contraddistingue. Altri invece storcono il naso, soprattutto perché proviene da un reality show come il Grande Fratello. Anche in questo aspetto, comunque,la bella trentaduenne romana è sincera e non si nasconde dietro a un dito. Ecco cosa ha detto a Gioia: “Al Grande Fratello ci sono andata solo perché mi servivano i soldi. Non avevo alcuna ambizione, pensavo che sarei uscita da quella casa il giorno dopo e invece sono rimasta chiusa là dentro per ben cinque mesi. Per moltissime persone aver partecipato a un programma del genere è qualcosa di deprecabile e lo guardano con un certo snobismo. Io però non la penso così, anzi, per me è stata una vera e propria esperienza. Lì dentro non hai nulla come tablet, smartphone, eccetera e sei costretto a riflettere e a meditare su te stesso e la tua vita. E’ un’esperienza formativa che consiglierei a tutti.”