Una raccolta di aforismi racchiusa in un libro, “Scritto a mano pensato a piedi” del più noto giornalista di spettacolo della Rai, da sempre in prima fila a commentare il Festival di Sanremo e a intervistare qualunque grande artista passi per l’Italia. Ma cosa centra con un libro di aforismi? Frasi, spiega in una intervista a Il Fatto Quotidiano, scritte negli ultimi anni perché gli sono sempre piaciute: “Mi ricordano il Corriere dei piccoli” dice. Anche se da qualche tempo ha problemi di vista e scrivere e leggere per lui è diventato più difficile. Spiega che li scrive sui social network, un nuovo mondo a cui si è appassionato da poco gli permette di coniare piccole riflessioni: “Frammenti di racconti che avrei voluto scrivere”. Usa solo l’ironia, dice, non ha mai “lanciato strali contro nessuno” anche se non mancano le frecciatine contro opinionisti tv e intellettuali: “Mi riferisco a tutti quelli che straparlano, non mi sono mai piaciuti. Le vere persone colte sono quelle che si esprimono con semplicità ed efficacia, quando le parole alzano una grande nebbia significa che dietro c’è poco da dire”.
DA FELLINI A MERINI: “CI VUOLE RISPETTO PER LE PERSONE”
Ad esempio? Federico Fellini risponde, “una delle persone più colte che ho conosciuto”. Un’altra persona che cita è Alda Merini: “La sentivo sempre anche più volte al giorno”. Sulla poetessa ha in programma uno speciale che andrà in onda il prossimo anno: ha 13 videocassette di materiale registrato con lei, dice. Ma qualche critica Mollica l’ha raccolta nel corso della sua carriera, quella di parlare sempre bene di tutti, fino a pensare che fosse un giornalista “venduto”: Accetto la critica ma non credo sia una colpa. Mi piace il giornalismo che si fa racconto e in genere racconto le cose che mi appassionano e che mi piacciono, quindi perché dovrei parlarne male. E poi ci vuole rispetto per le persone che si ha la fortuna di incontrare”.