Lo scorso sabato sera è andata in onda la prima puntata di Portobello, condotta da Antonella Clerici sulla rete ammiraglia di Casa Rai. La vedova di Enzo Tortora però, si è scagliata contro il programma. Francesca Scoppelliti infatti, ha fatto sapere di non essere affatto soddisfatta per il trattamento riservato al marito durante il ritorno in TV del suo programma televisivo. “Alla Clerici è toccato dare il giusto riconoscimento ai meriti professionali di Enzo Tortora, ideatore e conduttore del fortunato programma. Peccato che abbia dimenticato di dire che quel bravo giornalista, quell’uomo perbene, è stato vittima di una vergognosa vicenda giudiziaria che lo ha portato alla morte nel 1988”, ha scritto la donna in una lettera pubblicata su Repubblica. “A sentire il ‘commosso ricordo’, sembrava quasi che Enzo Tortora fosse morto di vecchiaia, dopo vari successi televisivi e non – come invece è – di malagiustizia dopo un clamoroso arresto e un vergognoso processo che lo ho voluto a tutti i costi colpevole”.
La vedova di Enzo Tortora contro Portobello
Francesca Scoppelliti è anche presidente della Fondazione per la Giustizia Giusta Enzo Tortora. Come ben sappiamo, il presentatore è stato protagonista di una delle campagne diffamatorie più famose della giustizia italiana: accusato di reati pesantissimi, fra cui l’associazione camorristica e traffico di droga, Tortora è stato arrestato e totalmente assolto da tutte le accuse, quando ormai la gogna mediatica aveva fatto il suo corso segnando la sua vita per sempre. E’ morto all’età di sessant’anni dopo essere tornato al mercatino di Portobello nell’87, con quel “dove eravamo rimasti?” entrato nella storia della televisione. “A dispetto di chi lo voleva camorrista Enzo Tortora si è fatto leader di una nobile battaglia per la giustizia giusta e non si può pensare di rendergli memoria cancellando dalla memoria quella ultima parte della sua vita, quella sua battaglia per lo stato di diritto che è stato il suo ultimo e più importante impegno. La sua trasmissione più drammatica e più nobile”, ha commentato ancora la vedova di Tortora, che spera di cuore che l’ombra più grande sulla vita del defunto marito, venga ricordata nel miglior modo possibile.