La storia è ambientata in un ipotetico futuro, 1600 anni dopo quella che nell’adattamento dell’omonimo romanzo di Philip Reeve è citata come una vera e propria guerra globale: l’uscita al cinema di “Macchine mortali”, opera di Christian Rivers che si avvale di un deus ex macchina di eccezione quale Peter Jackson, non solo nella veste di produttore, ma anche curatore del soggetto, è l’ennesima versione delle ansie di tutti nei confronti del futuro e filtrate dalla lente deformante del genere steampunk. E nella pellicola non mancano nemmeno i riferimenti all’America di oggi, dato che si parla di bambini che vengono strappati momentaneamente ai propri genitori, e la memoria corre inevitabilmente ad alcuni provvedimenti presi dall’amministrazione guidata da Donald Trump in tema di immigrazione. Insomma, una distopia ancora di là da venire e un mondo cupo e dominato dalla guerra, in cui le città non sono più stanziali e si spostano, ridefinendo la stessa geografia dei continenti, mentre ogni traccia del passato pare oramai irrimediabilmente persa. (agg. di R. G. Flore)
PETER JACKSON SUL ROMANZO DI REEVE
Macchine mortali, Star Wars in versione steampunk: da ieri, giovedì 13 dicembre 2018, al cinema il nuovo film diretto da Christian Rivers, l’adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Philip Reeve. Una pellicola ambientata in un futuro distopico post apocalittico e prodotta da Peter Jackson, insieme a Deborah Forte, Amanda Walker, Fran Walsh e Zane Weiner. Candidato per il miglior teaser al Golden Trailer Awards, Mortal Engines è la trasposizione del primo libro, uscito nel 2001, della saga letteraria young adult bestseller ed è ambientato oltre 1600 anni dopo la guerra globale, che ha annientato l’umanità e sconvolto la geografia dei continenti. Protagonista è Tom, un sedicenne che ha vissuto solo nella sua Londra, che per la prima volta conosce il mondo esterno in maniera brusca, intromettendosi in un tentativo di una ragazza mascherata di nome Hester di uccidere Thaddeus Valentine, un uomo potente che incolpa per l’omicidio di sua madre…
MACCHINE MORTALI AL CINEMA
Le riprese del film sono iniziate nell’aprile del 2017 e sono terminate tre mesi dopo: Peter Jackson ha diretto qualche scena di seconda unità, seguendo le linee guida del regista Rivers e divertendosi molto a fare cose che non faceva più da anni. Distribuito in Italia da Universal Pictures, Macchine mortali vanta un cast di alto livello: Hera Hilmar, Robert Sheehan, Jihae, Hugo Weaving, Leila George e Stephen Lang tra gli altri. Attese le reazioni dei cinefili, con la critica che per il momento non ha offerto giudizi positivi: Sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film riceve il 33% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 5,5 su 10 basato su 57 critiche, mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 48 su 100 basato su 13 recensioni.