Avicii ha lasciato una ricchissima eredità ai propri genitori. Stando a quanto riporta stamane l’edizione online de La Stampa, citando il quotidiano svedese Expressen, il noto disk jockey deceduto lo scorso mese di aprile, lascerebbe una ventina di milioni di euro a mamma e papà, nel dettaglio, 22.4 milioni. A tale enorme cifra ammonta il patrimonio di Tim Bergling, in arte Avicii. La fortuna del dj è andata direttamente ai genitori come stabilito dall’agenzia fiscale di Stoccolma, visto che lo stesso, al momento della sua morte, non aveva figli e non era sposato, ed inoltre, non aveva redatto un testamento: come stabilito dalla legge svedese, l’eredità spetta al padre e alla madre, i signori Klas Bergling e Anki Lidén. Ovviamente si tratta di una magra consolazione, visto che papa e mamma di Avicii avrebbero preferito che il figlio fosse ancora in vita, ma per lo meno il suo patrimonio collezionato grazie ai numerosi successi discografici, non andrà perso. Klas e Anki, come riferisce il quotidiano svedese, dovranno ora saldare alcuni debiti lasciati dal figlio nei confronti di alcune persone in America e in Canada, precisamente 10 milioni e seicentomila dollari, ma i restanti 11 milioni circa rimarranno nelle tasche dei due.
AVICII, EREDITA’ DA 22 MILIONI DI EURO
Avicii è stato uno dei grandi pionieri della Edm, l’Electronic Dance Movement, e nella sua breve ma fortunata carriera ha vinto due MTV Music Awards, un Billboard Music Award, ottenendo altresì due nomination ai Grammy. Il brano che gli ha permesso di raggiungere la popolarità è stato Levels, realizzato nel 2011, mentre con Wake Me Up e Hey Brother, prodotti entrambi nel 2013, la sua fama è letteralmente esplosa, raggiungendo la vette delle chart di mezzo mondo, e facendo ballare milioni di persone in ogni angolo della terra. Le sue produzioni di livello assoluto sono continuate anche nel 2015, come ad esempio Waiting For Love e For a Better Day, mentre nel 2017 l’ultimo grande successo, Lonely Together con Rita Ora. Prima di ritirarsi dai club e dagli eventi, per dedicarsi solo alla produzione, aveva avuto problemi legati all’alcol. Si è suicidato lo scorso aprile a Muscat, in Oman.