I concorrenti ancora in gioco nelle cucine di Masterchef Italia 7 questa sera si sfideranno in una sfida in esterna in alta quota, dove a dargli il benvenuto troveranno una serie di campioni dello sport italiano molto noti al grande pubblico. Fra questi ci sarà anche Kristian Ghedina, che accoglierà i cuochi amatoriali circondato dalla spettacolare cornice offerta dal Ghiacciaio dello Stelvio. Proprio in questo posto, teatro delle prove dei grandi campioni dello sport, i concorrenti dovranno dare il meglio di loro in una sfida senza precedenti, dove a giudicarli sarà una giuria di esperti, scelti fra i protagonisti più importanti del mondo dello sci. Assieme a Kristian Ghedina, infatti, ci saranno anche Christoph Innerhofer, Paolo De Chiesa, Piero Gros e Gustav Thoni, che per l’occasione saranno chiamati a mettere da parte gli attrezzi del mestiere per sedersi a tavola e gustarsi un appetitoso pranzetto sulle nevi. Quale brigata di Masterchef riuscirà a conquistare il loro palato?
VITA, RECORD E SUCCESSI DEL CAMPIONE
Kristian Ghedina, classe 1969, è un allenatore di sci alpino ed ex pilota automobilistico italiano. Negli anni novanta è stato il più vittorioso discesista italiano nella storia della “Coppa del Mondo di sci alpino” e, dopo aver raggiunto l’apice della sua carriera, nel 2006 ha deciso di dedicarsi all’automobilismo. Tanti i successi registrati nel corso della sua attività agonistica, a cominciare dal tempo intercorso fra i primo e ultimo podio conquistati in carriera, il più lungo della storia dello sci. Kristian Ghedina, si legge inoltre sul suo sito ufficiale, è lo sciatore che nel corso della sua attività ha conquistato il maggior numero di podi, seguito da Hermann Maier al secondo posto e da Lasse Kjus al terzo. Con 157 partenze, è il campione che ha ottenuto un maggior numero di cancelletti di partenza, soffiando il primato a Peter Wirnsberger, in precedenza detentore del record. Inoltre, con 12 vittorie in discesa libera, è il più grande discesista italiano di tutti i tempi, sesto a livello mondiale dopo Franz Klammer, Stephan Eberharter, Peter Müller, Franz Heinzer e Hermann Maier.