Nel servizio presentato a Striscia la Notizia, l’inviato Vittorio Brumotti ha messo in luce l’attività di spaccio presso il quartiere palermitano dello Zen, 16.000 abitanti e, come testimoniato dal servizio andato in onda, al centro di una vera e propria attività di stampo mafioso. E viene testimoniata anche una grave aggressione, perché un grande masso e una fitta sassaiola di pietre viene messa in atto contro l’auto di Brumotti e il suo cameraman, salvi solo per il fatto che il mezzo sul quale si muovevano era blindato. Mezzo nel quale viene anche rilevato un grosso foro di proiettile. L’arrivo della Polizia seda solo in parte gli animi, con alcuni abitanti del quartiere che si scagliano con insulti verso Brumotti anche in presenza delle forze dell’ordine. L’inviato di Striscia stavolta ha rischiato grosso, ma ha deciso comunque di andare avanti per completare il suo album degli “Spacciatori” e cercare di mettere in luce realtà difficili come quelle in cui crescono i bimbi dello Zen, con alcuni ragazzini intervistati alla fine del servizio. (agg. di Fabio Belli)
IL SERVIZIO COMPLETO
Questa sera Striscia la Notizia manderà in onda il servizio completo dell’aggressione a Vittorio Brumotti e la sua troupe per le vie del quartiere Zen di Palermo: ieri sera, come abbiamo documentato nel lungo approfondimento di ieri, il tg satirico ha mandato in onda solo un’anticipazione del servizio di Brumotti (il video lo trovate qui sotto, ndr) visto che erano in corso ancora alcune indagini sulla possibilità che l’auto della troupe fosse stata mirino di una sparatoria. L’inviato del tg satirico di Canale 5 è stato preso di mira per via del suo reportage sullo spaccio di droga in uno dei quartieri più “difficili” del capoluogo siciliani: ma a destare più scalpore è stato il presunto buco sulla portiera dell’auto esploso da un arma di non piccolo calibro. Nelle brevi immagini andati in onda si vedono infatti dai vari lati della strada un lancio fitto di sassi, bastoni e oggetti non ben definiti che hanno messo a forte rischio l’incolumità della troupe di Striscia, già più volte colpita in altri servizi passati sempre nella lotta contro lo spaccio di droga nelle periferie italiane. Lo sparo in un primo momento sembrava certo, poi alcune indagini della balistica – per questo motivo non è andato in onda integralmente il video ieri sera, come hanno spiegato Ficarra e Picone – avrebbero stabilito che non si tratta di un proiettile bensì di qualcosa di non ben definito ancora. Ficarra e Picone, in studio ieri sera hanno anticipato che, dopo le dovute indagini, è praticamente certo che nell’automobile blindata di Brumotti, non è stato ritrovato nessun proiettile. Attesa a questo punto per il servizio che in forma completa andrà in onda tra qualche ora.
LA DENUNCIA DEL SINDACO DI PALERMO
Manca poco alla messa in onda completa del video in cui Vittorio Brumotti a Palermo viene letteralmente aggredito assieme alla troupe. Se già le dichiarazioni e le condanne arrivate unanimi contro il degrado e gli spacciatori del quartiere Zen nelle ultime ore erano state tantissime, ora che il video andrà in onda per intero ci saranno presumibilmente nuove reazioni. La speranza è che qualcosa possa cambiare realmente, al netto dei servizi di Brumotti che imperterrito prosegue la sua lotta allo spaccio e ai “reucci locali” della droga: «Esprimo la netta condanna per quanto avvenuto ieri nel quartiere Zen 2, con gesti criminali contro l’inviato di Striscia la Notizia, i cui autori auspico siano presto individuati dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura. Il mio apprezzamento e plauso al lavoro quotidiano delle Forze dell’Ordine e per quanti nel quartiere, cittadini e associazioni, si prodigano e praticano ogni giorno la cultura della legalità dei diritti». Scriveva così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ieri, in attesa di vedere le immagini per intero della gravissima aggressione contro la troupe di Striscia La Notizia.