Il film ‘‘Ore 15.17 Attacco al treno’‘ di Clint Eastwood non può che portaci indietro nel tempo. Le sue scelte non si possono che riferire a un periodo del cinema italiano molto amato, cioè il Neorealismo. La voglia di Clint Eastwood è di far rivivere il cinema verità che da tempo era stato messo da parte in favore di effetti speciali, spari e mostri spaventosi nel cinema hollywoodiano. Se si può additare un difetto al regista americano c’è quello di non essersi mai spinto oltre, ma Clint Eastwood ha semplicemente continuato ad essere sempre sé stesso. Stavolta però il riferimento alla corrente di pensiero lanciata da Vittorio De Sica e Roberto Rossellini è chiara ed evidente. Si parte dalla presenza di attori non professionisti calati in una situazione che hanno addirittura vissuto nella realtà da protagonisti. La scelta è quasi maniacale nella precisione con tanto di vestiti e battute ”rubate” a quanto accaduto di vero a questi ragazzi. Cosa ne penserà il pubblico? (agg. di Matteo Fantozzi)
LE CRITICHE SUL TITOLO ITALIANO
Il nuovo film di Clint Eastwood ‘‘Ore 15.17 Attacco al treno’‘ ha portato con la sua uscita nelle sale anche le prime critiche dei detrattori. Non quelli del regista americano, che ne ha ben pochi, ma per chi in Italia si ostina ancora a stravolgere i titoli originali. Negli Stati Uniti la pellicola è uscito col titolo The 15:17 to Paris, tratto dall’autobiografia The 15:17 to Paris: The true story of a terrorist, a train and three american heroes di Jeffrey Stern, Anthony Sadler, Spencer Stone e Alek Skarlatos. L’assenza di Parigi dal titolo tradotto è sembrato un’indelicatezza con quell’attacco al treno che sembra essere più strategico che atto a raccontare quella che è stata una terribile storia di lacrime e dolore. Non è la prima volta ovviamente che in Italia nascono polemiche come questa, staremo a vedere se poi la visione del film di Clint Eastwood metterà tutti d’accordo. (agg. di Matteo Fantozzi)
UN OMAGGIO ALL’EROISMO
Una lezione di vita ma, soprattutto, di quello che della vita se ne vuole fare. Spesso è un dono gestito male, altre volte, qualcuno, riesce a farne qualcosa di straordinario proprio come i tre protagonisti “Ore 15:17 – Attacco al treno”, il nuovo film di Clint Eastwood da oggi al cinema per la Warner Bros. Il regista racconta le storie e l’eroismo di tre americani che sono riusciti a sventare un attentato terroristico su un treno in Francia. Ma il vero fulcro del film non è proprio l’atto terroristico in sé, che viene mostrato solo in alcune sequenze, alla fine della pellicola, ma proprio la vita “normale” di tre giovani che avevano in comune un’infanzia poco felice e che si sono ritrovati in viaggio in Europa, saltando da un treno all’altro, fino a quelle prime ore della sera del 21 agosto 2015 quando è stata divulgata dai media la notizia di un tentato attacco terroristico sul treno Thalys n. 9364 diretto a Parigi sventato proprio da tre coraggiosi giovani americani in viaggio attraverso l’Europa.
CAST E DEDICA DEL FILM
Anthony Salder, Alesk Skarlatos e Spencer Stone saranno loro stessi nel film che ripercorre le vite di questi tre amici proprio fino alla serie di eventi che hanno preceduto l’attacco ma durante il quale hanno salvato le vite di oltre 500 passeggeri presenti a bordo. Clint Eastwood ha diretto e prodotto la pellicola che si basa sulla scneggiatura firmata da Dorothy Blyskal e basata sul libro che i tre eroi hanno firmato con Jeffrey E. Stern. Nel cast del film troviamo anche Jenna Fischer, Judy Greer, Ray Corasani, PJ Byrne, Tony Hale e Thomas Lennon. Il film sembra davvero essere un omaggio non tanto all’eroismo dei tre ma a tutti coloro che riescono a fare del dono della vita qualcosa di seciale. Lo stesso Eastwood ha commentato: “‘Sono persone normali che hanno avuto il dono della vita e ne hanno fatto il meglio possibile. Quel giorno la posta in gioco era altissima ma questi ragazzi hanno fatto la cosa giusta al momento giusto. Sarebbero potuti essere molto sfortunati, ma si sono presi la responsabilità del loro destino. E’ tutta una questione su ciò che il destino ti riserva e su come lo gestisci”.