Lo Stato Sociale si riconferma una delle più grandi sorprese della 68esimo Festival di Sanremo, grazie al loro mix di buonumore e di temi sociali che tanto è piaciuto a pubblico e critica. Se nella loro prima esibizione avvenuta lo scorso martedì la band bolognese aveva conquistato la classifica alta della giuria demoscopica, ieri sera è stata la volta della Sala Stampa che ha riconfermato questo interesse. Lo Stato Sociale permane dunque al top tra i big del festival e insieme a loro restano gli altri favoriti di questa edizione ovvero Max Gazzè e il duo Ermal Meta e Fabrizio Moro, riammessi dopo i sospetti di plagio dei giorni scorsi. Per quanto riguarda l’interesse degli appassionati di musica nei confronti dell’irriverente gruppo, esso è confermato anche dai buoni risultati ottenuti in questi primi giorni su iTunes, dove si è stabilito al secondo posto con il brano ‘Una vita in vacanza’, appena dopo la coppia Meta/Moro. (Agg. di Dorigo Annalisa)
I COMMENTI POSITIVI DEL WEB
La seconda esibizione de Lo Stato Sociale al Festival di Sanremo 2018, ovviamente, non poteva passare inosservata all’occhio vigile dei social network. Anche in questo caso, non mancano nei commenti entusiasmo e ironia, soprattutto per quanto riguarda la nuova edizione della ballerina 83enne Paddy Jones. Vi riportiamo, di seguito, una serie di tweet tra i più divertenti: “Visti i dubbi di molti mi spiego: Lo Stato Sociale canta una canzone “impegnata” e leggerissima, facendo divertire sia chi la capisce che chi non sa di cosa stiano parlando”, “Grande performance di Barbara Alberti nel balletto con Lo Stato Sociale” (Tweet del comico Massimo Bagnato), “Lo Stato Sociale all’Eurovision con la vecchia e sbanchiamo l’Europa, il mondo, l’universo”. Non mancano, comunque, anche messaggi critici verso la band e chi la ascolta. Di seguito, un’altra serie di tweet: “Stanno definendo Lo Stato Sociale “geniali”, ma hanno problemi o sono io che non ho colto qualcosa? Perché non me lo spiego”, “Finalmente la finirete di credervi alternativi ascoltando Lo stato sociale”. (Aggiornamento di Fabio Morasca)
LO STATO SOCIALE E I CINQUE LAVORATORI
Grande ovazione per Lo Stato Sociale al termine dell’esibizione sul palco dell’Ariston nella terza serata del Festival di Sanremo 2018. Subito dopo la performance, la band ha pubblicato un messaggio su Facebook, in cui ha spiegato chi erano le cinque persone insieme a loro sul palco: “Domenico Mignano, Marco Cusano, Antonio Montella, Massimo Napolitanoe Roberto Fabbricatore, operai Fiat di Pomigliano d’Arco. Sono questi i cinque nomi che sono saliti con noi sul palco dell’Ariston. La loro storia è solo uno dei tanti esempi di come il lavoro in questo paese pesi sulle vite delle persone, troppo spesso degradando la loro dignità. Abbiamo pensato che un brano il cui tema è quello del lavoro, seppur con leggerezza, potesse planare su un argomento sensibile e centrale per tutti noi”. Un gesto importante ma anche una speranza: “La speranza e il desiderio sono quelli che il futuro più prossimo possa portare ad un’inversione di rotta nelle politiche che da troppi anni non consentono di poter cercare la propria felicità e realizzazione attraverso il lavoro. La dedica è per tutti i lavoratori, i disoccupati, i precari, i cassaintegrati e chiunque ambisca a poter vivere una vita in vacanza, non forzata. Felicemente”. (Agg. Massimo Balsamo)
FAVORITI VERSO LA VITTORIA
Dopo il successo della prima esibizione, avvenuta durante il corso della serata d’apertura, Lo Stato Sociale si sono esibiti di nuovo questa sera, giovedì 8 febbraio 2018, durante la terza serata del Festival di Sanremo, in onda su Rai 1. La band bolognese si è esibita con la canzone Una vita in vacanza dopo essere stati accolti con entuasiasmo dal pubblico del Teatro Ariston. Anche stasera, durante l’esibizione del gruppo, è apparsa Paddy Jones, la ballerina di 83 anni che già si era esibita durante la prima esibizione. Anche in questo caso, il pubblico presente al Teatro Ariston ha applaudito con vigore. Al termine dell’esibizione, Michelle Hunziker ha commentato così la presenza di Paddy Jones: “La mitica signora che fa delle acrobazie pazzesche, è diventata famosa nel web. Voglio salutarla”. Lo Stato Sociale, durante la serata dei duetti, si esibiranno insieme a Paolo Rossi e al Coro dell’Antoniano. Dopo questa seconda esibizione, si può ribadire che Lo Stato Sociale sono tra i favoriti per la vittoria di questo Festival. (Aggiornamento di Fabio Morasca)
LO STATO SOCIALE: LA SORPRESA DI SANREMO 2018
Lo Stato Sociale è una sorpresa per Sanremo. Sarebbe sbagliato affermare che l’Ariston non è mai stato il palco per una band indipendente e giovanile. Però l’arrivo di questo gruppo è una cosa un po’ anomala, che lo potrebbe far sembrare fuori contesto. La performance non è stata negativa ed è risultata tutto sommato piacevole. L’interpretazione del pezzo è apparsa ritmata ma la qualità del brano non era particolarmente ottimale. Lo Stato Sociale è uno di quei gruppi che fanno riferimento a nicchie di giovani più o meno impegnati. Bisogna dire più o meno proprio perché in realtà il testo non è sicuramente l’aspirante vincitore della critica, anche se parla di lavoro e accenna pure alla politica. Si tratta di un insieme di parole che costituiscono, sì, una serie omogenea che può apparire di protesta, ma non riescono ad andare oltre la superficialità. Forse è proprio questo il limite maggiore della canzone proposta, Una vita in vacanza.
Il riferimento al precariato, all’insicurezza lavorativa, al futuro sempre più incerto per i giovani non sarebbe male ma in poco tempo si capisce che la missione sanremese è tutta e solo incentrata sull’ironia. Il vocalist, baffetti e capelli ricci, si è presentato sul palco con un vestito blu in tinta con la lente degli occhiali stile vintage. Una vecchietta è entrata in scena a metà pezzo e dopo un po’ ha iniziato a fare la ballerina ed ha stupito con acrobazie professionali. Dalla platea è apparso un altro membro del gruppo che cantava il ritornello, occhiali arancioni e montatura rotonda. A quel punto il pubblico ha partecipato attivamente, preso dal ritmo, ed ha salutato con un significativo applauso.
STATO SOCIALE, L’ENERGIA E LA VOGLIA DI STUPIRE
La cosa migliore dell’esibizione è stata proprio l’energia e la voglia di stupire. In questo senso l’arrivo sul palco è subito apparso dinamico. La critica spesso non ha voluto molto bene a Lo stato Sociale e probabilmente Sanremo 2018 non farà differenza. I testi di protesta dei cantautori non sono nemmeno paragonabili a questa canzonetta. La simpatia non manca e la gag sul palco è stata molto azzeccata e divertente. Ma i temi trattati sono più importanti e meriterebbero forse un approccio diverso. Senza scomodare paragoni azzardati queste argomentazioni sono state portate avanti anche da Rino Gaetano con simpatia ma erano altri tempi.
La censura e il doppio senso erano una parte fondamentale dell’espressione musicale, perciò poteva suonare davvero come una ribellione anche fare battute spiritose sulla disoccupazione, sulla leggerezza della vita e miscelare il piano ironico a quello più serio. Se fosse stato quello lo scopo reale della canzone l’esperimento non sarebbe riuscito.
Se invece si voleva solo far divertire la platea con una proposta differente dal solito si può dire che la performance è stata brillante e spumeggiante. Nel complesso Lo Stato Sociale ha regalato un’esibizione più che sufficiente.