Il figlio di Gigi D’Alessio non aveva scritto nulla tramite social da circa un mese. Gli internauti però, sotto l’ultima fotografia condivisa tramite Instagram hanno avuto modo di dire la loro. “Staj chin e figur e merd… se non fosse per tuo padre a quest’ora staresti senza mutanda”, si legge. Pronta la sua replica rompendo finalmente il silenzio di questi giorni: “Ma come sei così fig* e non riesci a comprendere la natura degli articoli di questi giorni? Fa parte del gioco incontrare persone cattive e invidiose come te… ci convivo da anni, ci provano tutti. Io mi reputo abbastanza uomo al punto che se ho qualcosa da dire lo faccio guardando in faccia le persone, soprattutto per rendermi conto chi ho davanti, non sentirti gratificato nello scrivermi un post di questo tipo in bacheca perché la vita reale è un’altra cosa, non condannare le persone per il cognome che portano, non giudicare la loro vita se neanche li conosci, a differenza tua io non posso avere il controllo sulle cose che accadono, sarebbe anche inutile difendermi, è così ed ho imparato ad accettarlo”. Poi il figlio di D’Alessio conclude con un consiglio: “pensa alle tue di figure di merd* che sicuramente ne avrai fatte tante, di quelle vere però, non come le mie dovute a gente disperata che ogni giorno trova un modo nuovo per cercare di arraffare soldi a tutti i costi. Nel caso in cui volessi qualche chiarimento su chi sono e cosa faccio scrivimi pure, di mutande ne ho ancora tante. Un abbraccio”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
TUTTO TACE…
Il figlio di Gigi D’Alessio, Claudio, torna al centro dell’attenzione dopo le parole rivolte all’ex del padre, Anna Tatangelo per le quali erano poi seguite le scuse. Questa volta, però, il motivo per il quale è finito al centro della cronaca (e non più rosa), sarebbe un altro e decisamente più grave. Il giovane, infatti, è finito a processo dopo la denuncia presentata dall’ex colf, una donna ucraina di 40 anni, la quale aveva denunciato un’aggressione ai suoi danni risalente al 5 luglio di quattro anni fa. Il processo a carico del primogenito del cantante napoletano avrà inizio il prossimo 7 novembre. Le accuse delle quali dovrà difendersi sono lesioni e violenza privata. La ex domestica aveva denunciato un caso di aggressione gravissimo, rivelando di essere stata picchiata prima di essere cacciata di casa. La stessa, come spiega Il Fatto Quotidiano, agli inquirenti aveva raccontato di aver subito maltrattamenti e di aver lavorato nell’appartamento nel quartiere Parioli di Roma in uno stato di semi libertà. Dopo l’ennesima tegola per la famiglia di Gigi D’Alessio, il figlio Claudio ha preferito il silenzio, almeno sui social. L’ultimo post pubblicato su Instagram risale infatti al mese scorso, quando era intervenuto per commentare la vicenda sentimentale legata al padre ed alla sua storia con Anna Tatangelo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LE ACCUSE DELLA DOMESTICA
Claudio D’Alessio, figlio del cantante Gigi D’Alessio, è stato rinviato a giudizio con la doppia accusa di lesioni e violenza privata ai danni della domestica che lavorava nella sua casa dei Parioli, l’episodio risale al novembre 2014, a Roma. Queste le accuse della domestica, una 40enne di origine ucraine: “Ha provato a lanciarmi una sedia, poi mi ha strattonato e sbattuto contro il muro e infine ha lanciato la mia valigia fuori dall’appartamento”. Come riporta inoltre Il Messaggero, la domestica, che si è costituita parte civile, aveva denunciato: “Ero costretta a lavorare in nero, dovevo essere a disposizione sempre ma non potevo mangiare in casa e dovevo dormire in una mansarda senza porta né armadio”. Logicamente le accuse sono tutte da verificare, e solo il prossimo novembre scopriremo come andrà a finire questa storia. (Aggiornamento di Anna Montesano)
LA VERSIONE DELLA DOMESTICA
Claudio D’Alessio, dovrà presentarsi in tribunale il prossimo 7 novembre dopo essere stato rinviato a giudizio per violenza privata e lesioni contro la domestica. I fatti risalgono al 2014. Come scrive Il Tempo, la colf, una donna ucraina di 55 anni, racconta che “ho chiesto a Claudio D’ Alessio di non fare rumore, perché non riuscivo a dormire. Ma lui mi ha risposto: ‘È casa mia, faccio quello che mi pare’, con un atteggiamento irascibile e violento. A quel punto gli ho detto di pagarmi il dovuto, così l’indomani me ne sarei andata, perché non ce la facevo più a essere sfruttata e maltrattata”. La donna, inoltre, ha raccontato di aver lavorato per 15 ore al giorno, in nero e in condizioni disumane. All’epoca dei fatti, Claudio D’Alessio si difese affermando che la domestica aveva inventato tutto e che aveva da tempo lasciato il lavoro aggiungendo che non si sarebbe mai permesso di alzare le mani su una donna. Al termine delle indagini, il pm ha deciso di rinviare a giudizio il figlio del cantautore napoletano (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
BOTTE E LESIONI ALLA DOMESTICA
Ancora guai per la famiglia D’Alessio e per Gigi che sta attraversando un momento di grandi cambiamenti e di poca pace. Dopo la rottura con Anna Tatangelo e l’appello pubblico della cantate (che sembra essere caduto nel vuoto), ecco nuovi guai all’orizzonte. Questa volta a causare qualche grattacapo al cantante napoletano è proprio il figlio Claudio e non per via di un suo messaggio social o per una polemica dalla quale non si è tirato fuori ma per qualcosa che, se confermata, sembra essere ancora più grave. Il figlio del noto cantautore è stato rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Roma, Maria Clementina Forleo. Le accuse che sono piovute addosso a D’Alessio Jr sono quelle di violenza privata e lesioni.
RINVIATO A GIUDIZIO IL FIGLIO DI GIGI D’ALESSIO
Secondo le ultime novità sul caso, il pm Mario Dovinola ha chiesto il processo per Claudio D’Alessio al termine dele indagini che sono state avviate dopo la denuncia della stessa badante ucraina che lavorava nell’appartamento romano del giovane, nel quartiere Parioli. All’epoca dei fatti, il 5 luglio di quattro anni fa, la badante ha dichiarato di essere stata insultata, aggredita e poi cacciata via di casa in malo modo. Il processo inizierà il prossimo 7 novembre e la badante si è costituita parte civile. Proprio per questo Claudio D’Alessio è stato rinviato a giudizio e solo il prossimo novembre scopriremo come andrà a finire questo nuovo problema per il cantante.