A sei anni di distanza dalla morte del figlio Livio, sedicenne di San Pietro in Cariano, i genitori Stefano Cinetto e Roberta Mazzi hanno deciso di raccontare quale dolore abbia dovuto vivere il ragazzo. Tutto a causa dei bulli che lo hanno preso di mira e umiliato anche a scuola. La coppia ha rivelato infatti a L’Arena che in particolare Livio cercava di farsi accettare da un particolare gruppo di compagni di classe, i cosiddetti leader. A nulla è servito l’ascolto di mamma e papà, spiega Roberta a L’Arena, per impedire che il sedicenne si togliesse la vita. Stefano Cinetto e Roberta Mazza racconteranno il loro dramma e la tragedia vissuta dal figlio Livio nella puntata del Maurizio Costanzo Show di oggi, giovedì 12 aprile 2018. La coppia non è riuscita a parlare subito del perché il figlio abbia deciso di togliersi la vita. Il sospetto dei due genitori è che infatti il bullismo subito dal 16enne abbia contribuito largamente al suo suicidio. Secondo la madre in particolare, la giovane età della vittima dimostrerebbe come fossero entrati in gioco eventi particolari, fra cui forse sgambetti e discriminazioni. Piccoli gesti riferiti da una compagna di classe di Livio, che nei giorni successivi alla sua morte, ha raccontato alla coppia di alcuni eventi che potrebbero aiutare a capire i motivi del gesto del ragazzo.
LA TRAGICA STORIA
La parola bullismo non è stata pronunciata per diversi anni da Roberta Mazza e Stefano Cinetto, i genitori di Livio, il ragazzo che si è tolto la vita nel giugno del 2012. Un ragazzo in apparenza tranquillo e contento e che è crollato in un baratro da cui non è più riuscito a risollevarsi. I genitori hanno avuto i primi sospetti nei giorni successivi alla morte del ragazzo, sottolinea Il Corriere della Sera, grazie ad alcuni episodi appresi tramite le conoscenze del figlio. Parole dette a metà che hanno contribuito nel tempo ad alimentare quel dubbio, a cui si è aggiunto come macigno anche il suicidio di un altro studente che frequentava lo stesso Liceo di Livio. Perché quindi il sedicenne sarebbe stato preso di mira? Secondo i genitori potrebbe essere diventato lo ‘zimbello della classe’, per via di quel suo comportamento un po’ nerd e curioso che lo spingeva spesso a cercare di essere al centro dell’attenzione. Grazie allo smartphone del figlio, Stefano Cinetto ha scoperto che Livio veniva preso in giro in particolare per la sua infatuazione per una compagna di classe ed in seguito è stato segnalato alla coppia un video che potrebbe rivelarsi significativo. Un filmato infatti mostrava Livio al centro di uno strano gioco, in cui i compagni di scuola lo prendevano a schiaffi nel corso di un’assemblea. Un video che sarebbe stato rimosso nei giorni successivi alla segnalazione. Il grande dubbio di Roberta Mazza intanto è anche se abbia fatto abbastanza per il suo ragazzo. Era amato e coccolato, ma il timore della mamma è che non sia stato sufficiente a curare le sue ferite. Ed ora i genitori di Livio temono anche per l’altra figlia, di poter commettere qualche errore che possa spingerla verso lo stesso gesto del fratello.