Domanda di D’Angelo a Marzullo: i ruoli si ribaltano. “E’ più importante il triangolo Al Bano-Lecciso-Romina o il triangolo della macchina?”. Risposta: “Io odio i triangoli; sono per i quadrati”. Sempre criptico. D’Angelo ha debuttato in Sottovoce… ma non troppo. Nulla a che vedere con Marzullo: “Lui è venuto dopo”. Enorme il successo delle imitazioni; leggendari gli sketch di Has Fidanken. Lui scherza: “Praticamente è una commemorazione”. Fazio precisa: “Da vivi”. Tema hobby casalinghi: “Cucino abbastanza bene, ma non ho mai fatto MasterChef”. Orietta sì: “Sono arrivata seconda. Ci sono rimasta male, è stato peggio che a Sanremo”. [agg. di Rossella Pastore]
GIANFRANCO D’ANGELO, GLI ULTIMI IMPEGNI A TEATRO
Negli ultimi due giorni Gianfranco D’Angelo è ritornato a teatro grazie all’incontro al Cyrano di Roma con Tonino Scala e Sergio Vastano. Eravamo tre amici al bar riporta sul palcoscenico il comico al fianco di due grandi amici e colleghi e sotto lo sguardo attento del regista Mario Scaletta, che ha ideato anche la sceneggiatura. Questa sera, Gianfranco D’Angelo sarà invece presente a Che tempo che fa al fianco dell’amico storico Carlo Pistarino, con cui ha affrontato l’epoca del Drive In. Il mese di aprile è stato pieno di impegni per l’artista, che è stato protagonista della piece Quattro donne e una canaglia, una commedia che lo ha visto al teatro Manzoni di Roma per la chiusura della tournée e al fianco di Marisa Laurito, Barbara Bouchet e Corinne Clery. Un’unione di artisti dalla grande esperienza, inclini a far divertire il pubblico con gag e tante risate. Soprattutto perché il merito di D’Angelo, ricorda La gazzetta dello Spettacolo, è di riuscire a coinvolgere i presenti grazie a diversi stratagemmi comici, oltre che per via della trama con cui si sottolineano paradossi e incomprensioni.
LA POLEMICA PER I FUNERALI DI FRIZZI
Non è trascorso molto tempo dall’ultimo saluto a Fabrizio Frizzi, grazie a una cerimonia che ha escluso Gianfranco D’Angelo. Il comico conosceva il conduttore da tempo e avrebbe voluto rendergli omaggio in chiesa, ma si è ritrovato a dover abbandonare il posto per via dell’interesse mediatico suscitato dall’evento. Un grande dolore per il comico, che ha espresso il proprio rammarico con un post su Facebook, in cui ha ricordato come si possa “essere vicini alle persone anche senza essere ripresi dalla tv”. L’ondata di polemica che era già stata innescata sui social si è acuita ancora di più di fronte al messaggio di Gianfranco D’Angelo, soprattutto se si considera l’ondata di dissensi che si sono affacciati fra i commenti al suo post. Qualcuno lo ha considerato addirittura arrogante, pensando che l’artista volesse per forza essere considerato un super vip e riuscire ad avere un posto d’onore in prima fila. Altri invece hanno sostenuto il suo dispiacere con un forte sdegno, puntando il dito verso la “passerella di vip” che ha impegnato la cerimonia in ricordo di Frizzi. Parole che in entrambi i sensi D’Angelo ha voluto mettere a tacere con un altro post, in cui ha sottolineato di non amare le polemiche, soprattutto di fronte alla perdita di un caro amico.