Martedì 3 aprile sono stati celebrati i funerali Luigi De Filippo, figlio di Peppino e nipote di Eduardo e Titina, alla Chiesa degli Artisti di Roma. Scomparso sabato 31 marzo a 87 anni, fino a metà gennaio Luigi era stato in scena con “Natale in casa Cupiello”, al Teatro Parioli di Roma, in cui interpretava il ruolo che fu di suo zio. Al termine della celebrazione Geppy Gleijeses, con cui De Filippo fece compagnia all’inizio degli anni ’80, ha così ricordato l’amico e collega scomparso: “Luigi era un grande attore, purtroppo riconosciuto fino a un certo punto. Sicuramente il più grande attore comico teatrale, il più grande Mamo, come si dice, Pulcinella senza maschera, che abbiamo avuto negli anni ’70-’80. È stato un grande attore anche quando si è dato un aspetto più serio, accogliendo l’eredità di Peppino e in parte di Eduardo, che condivideva con Luca”, riporta l’Ansa. Gleijeses ha anche commentato la difficoltà di essere un figlio d’arte: “Sono famiglie difficili come scrisse Peppino in un suo libro, ma meravigliose. Viverci era complicato. Ti volevano bene, ma avevano comunque un diaframma, portato probabilmente da quello che avevano sofferto i capostipiti, i genitori. Ora spero che lassù recitino finalmente al completo tutti e cinque i De Filippo”. Luigi De Filippo è stato sepolto a Roma nella tomba di famiglia al Verano. (agg. Elisa Porcelluzzi)
Luigi De Filippo, funerali: il ricordo di Pippo Baudo
Luigi De Filippo è scomparso lo scorso sabato 31 marzo all’età di 87 anni. Figlio di Peppino e nipote di Eduardo e Titina, con lui se ne va un altro tassello importantissimo della grande dinastia del teatro italiano. Per lui anche l’ultimo saluto con i funerali che hanno avuto luogo nella Chiesa degli Artisti di Roma. Presenti tanti amici ma anche molti volti noti e gente comune. Tutti naturalmente stretti accanto alla moglie Laura Tibaldi (negli ultimi anni sua compagna anche nella gestione del Teatro Parioli Peppino De Filippo a Roma), alla figlia Carolina con il marito Maurizio e la nipote Emma. Tra i tanti volti per l’ultimo applauso all’attore anche il saluto ufficiale dei Gonfaloni di Napoli, sua città di nascita, della Regione Campania e di Benevento. ”Entrambi facevamo parte di quella schiera, per molti indecifrabile, di pazzi che vanno in tournée 8 mesi l’anno: io da 40 anni, lui per 60 e più”, ha raccontato, dopo aver letto la Preghiera degli Artisti, Geppy Gleijeses, con cui Luigi De Filippo ha fondato la compagnia all’inizio degli anni ’80.
Luigi De Filippo, funerali: l’ultimo saluto
Dopo il ricordo di Geppy Gleijeses, anche le belle parole di Pippo Baudo per Luigi De Filippo che intervenuto in chiesa ha affermato: ”Ho avuto la fortuna di essere suo amico. Ci frequentavamo spesso. Ha fatto sforzi fisici enormi per riuscire a recitare. Nell’ultimo Natale in casa Cupiello sembrava non dovesse farcela. Poi, come diceva spesso, il palcoscenico annulla ogni fatica. L’applauso è una grande medicina. E Luigi è stato un attore sincero, rispettoso dei giovani. Le sue compagnie erano piene di ragazzi cui faceva da maestro”. Della stessa opinione anche Sebastiano Somma che ha avuto il piacere di essere prodotto da lui in “Uno sguardo dal ponte”: ”Resta il ricordo di una famiglia e di quello che ha rappresentato nel teatro mondiale”. Durante la cerimonia così come ha riportato fedelmente l’Ansa, il Vescovo Guerino Di Tora ha ricordato anche quanto l’attore fosse generoso menzionando anche quando si dedicava alla carità per devolvere in beneficenza i suoi incassi donandoli ai più disagiati ed i malati di Aids.