Giacomo Bertagnolli è riuscito a rendere merito all’Italia grazie alle Paralimpiadi invernali avvenute a PyeongChang. Il campione ha infatti conquistato quattro medaglie grazie alla partecipazione a cinque gare totali, riuscendo a registrare persino due ori. Il 19enne si prepara ora ad un’altra sfida, che lo vede invece fra i banchi di scuola: dovrà affrontare infatti gli esami di maturità. Non sono trascorsi molti giorni dal suo ritorno a casa e solo ora sta iniziando a realizzare quale successo sia riuscito ad ottenere alle Paralimpiadi. Avremo modo di conoscere l’esperienza di Giacomo Bertagnolli grazie alla sua viva voce ed alla partecipazione al Maurizio Costanzo Show, grazie alla puntata che andrà in onda questa sera, giovedì 5 aprile 2018. Giacomo intanto ha rilasciato alcune dichiarazioni esclusive a Azzurri di Gloria ed ha sottolineato di aver vissuto delle emozioni forti, che tuttavia non gli hanno permesso di rilassarsi un solo attimo. Anche per questo è stato difficile riuscire a capire quale traguarso sia riuscito a conseguire con la sua partecipazione a PyeongChang 2018, al fianco della guida Fabrizio Casal. La fortuna di certo non è mancata ai due sportivi, soprattutto per via dello sci che si è staccato a Fabrizio proprio nel mezzo della gara. ‘Non ho rimpianti’ aggiunge inoltre Giacomo, pensando a quell’unica medaglia che non è riuscito a conquistare in gara.
ORO PER LO SLALOM GIGANTE E BRONZO PER LA DISCESA LIBERA
Oro per lo Slalom Gigante e bronzo per la Discesa Libera: sono solo due dei traguardi che Giacomo Bertagnolli è riuscito a tagliare durante le recenti Paralimpiadi di Pyeongchang. Al fianco della sua guida Fabrizio Casal, il giovane sportivo è riuscito a dimostrare di avere un talento degno degli Azzurri, uno dei nomi più attesi nella competizione sportiva. Una volta ritornato in Italia, nella sua Verona, Bertagnolli ha avuto una grande accoglienza presso l’aeroporto Valerio Catullo, dove si sono raccolti tanti ammiratori pronti ad applaudirlo. Una neve d’oro quella del giovanissimo sportivo, che è riuscito a trasformare un sogno in realtà anche per tutti coloro che vivono la sua stessa condizione. Sugli sci da quando aveva 3 anni ed ora campione del mondo per la disciplina Supercombinata, Giacomo ha infatti dovuto fare i conti con un’atrofia al nervo ottico che gli ha impedito di vedere. Significativa nella sua impresa di vita la figura del nonno Alfredo, che come ha sottolineato a Quotidiano, lo ha incoraggiato con tutte le sue forze e gli ha trovato il primo sponsor.