Fabrizio Gifuni racconta Pippo Fava, “un uomo pieno di vitalità”: “Non bisogna lasciarsi distrarre dall’epilogo. Sono gli stessi siciliani, a combattere la mafia”. Fava si affidò ai “carusi”, i ragazzi: “I giornalisti professionisti non erano ben disposti. Per questo chiamò un gruppo di dilettanti, che lo aiutarono a perseguire il suo scopo”. Pippo aveva mille talenti. Era un grande scrittore, ma anche una grande persona. Un appassionato di dignità. Parla Claudio: “Dopo quell’editoriale fu licenziato. In Sicilia, l’unico modo per fare giornalismo libero è fondare un proprio giornale”. Fava non usa mezzi termini: “I Siciliani era un ottimo mensile”. “Straordinariamente vivo”, gli fa eco Gifuni. “Un modo per liberarsi dalle mafie è ritrovare la bellezza: non è solo retorica”. A che serve vivere, se non si ha il coraggio di lottare? Per Claudio, è ancora una domanda indispensabile: “Mio padre non era un eroe; era una persona come tante. ‘Normale’ è anche sfidare il sistema”. [agg. di Rossella Pastore]
GIFUNI IN TEATRO
Ad un passo dal debutto in tv, Fabio Gifuni ha già riscosso l’applauso del Teatro Petruzzelli per la sua interpretazione di Pippo Fava, il giornalista siciliano ucciso dalla mafia negli anni ottanta. L’occasione gli è stata data dal film Prima che la notte, con la regia di Daniele Vicari e ispirato al romanzo scritto dal figlio della vittima, Claudio Fava, attuale presidente dell’Antimafia dell’Ars, e da Michele Gambino. Il prossimo 23 maggio, la pellicola verrà infatti trasmessa da Rai 1 come omaggio per la Giornata della legalità, dopo il debutto al Bifest e l’anteprima barese dei giorni scorsi. Fabio Gifuni sarà inoltre fra gli ospiti di Fabio Fazio e di Che tempo che fa di oggi, domenica 20 maggio 2018, che andrà in onda come sempre su Rai 1. Il compito di interpretare Pippo Fava, uno dei giornalisti più coraggiosi della nostra Italia, che con la sua integrità e libertà ha saputo dare una svolta rivoluzionaria al Paese. Nei giorni scorsi, Gifuni ha inoltre interpretato il recital in onore del 40esimo anniversario della morte di Aldo Moro, dal titolo Con il vostro irridente silenzio, una lettura del memoriale del grande statista italiano e delle lettere scritte durante il periodo di prigionia sotto il giogo delle Brigate Rosse.
FABRIZIO GIFUNI E L’INTERPRETAZIONE DI PAOLO VI
Poliedrico, Fabrizio Gifuni ha già saputo conquistare l’Olimpo dello spettacolo grazie alla sua interpretazione del Pontefice nel film Paolo VI, il Papa nella tempesta, un film diretto da Fabrizio Costa che Tv2000 ha trasmesso ieri in occasione del Concistoro. Secondo la critica, l’attore ha superato però se stesso proprio grazie a Prima che la notte, riuscendo ad accostarsi a grandi nomi del cinema mondiale come Meryl Streep e Tom Hanks. Il suo Pippo Fava è memorabile e emozionante, sottolinea La Repubblica, impeccabile nel riprodurre l’animo del giornalista, ligio al dovere ed alle regole ed allo stesso tempo scanzonato. Non è un caso infatti che a Gifuni sia stato affidato il compito di leggere alcuni scritti di Pier Paolo Pasolini in occasione della rassegna di antropologia Dialoghi sull’uomo, che quest’anno ha registrato un sold out in tante delle date previste. Gifuni in particolare, ricorda Il Tirreno, sarà presente il prossimo 26 maggio presso il Teatro Manzoni di Milano.