Sia Jolanda che Carmelo volevano un figlio “professore”, ma Al Bano non poté accontentarli: “Partii per Milano che ero giovanissimo. La mia è una storia come tante altre: feci di tutto pur di emigrare, pur di realizzare un sogno. Ricordo questi treni tristissimi: arrivavano vuoti dal Nord; partivano pieni dal Sud”. La storia di Al Bano somiglia a quella di Kocis: Franco seguì le orme del fratello, trasferendosi a Milano nel 1967. Che non si parli, però, di conflitto d’interessi: Franco debuttò da solo nel Settevoci di Pippo Baudo. Discreto il successo cinematografico, che gli valse una parte in Angeli senza paradiso di Ettore Maria Fizzarotti. [agg. di Rossella Pastore]
CENNI BIOGRAFICI
La vita di Franco Carrisi è per molti versi lo specchio di quella del fratello Al Bano, salito alla gloria come icona della musica italiana anche all’estero. Forte della scelta del fratello maggiore di cinque anni, anche Franco intraprenderà presto la carriera di artista. La sua discografia sarà però breve e forse la canzone più popolare rimarrà Sera d’agosto, un brano che scriverà nel 1970 con il nome d’arte Kocis e che riuscirà a fare apprezzare alle eliminazioni di Un disco per l’estate. Pochi anni dopo annuncerà tuttavia il suo ritiro dalla musica, per concentrarsi invece sulla nuova professione di imprenditore agricolo. Franco Carrisi sarà uno dei protagonisti di Madre mia, la docufiction di Al Bano dedicata alla madre Jolanda Ottino che andrà in onda su Rete 4 oggi, domenica 10 giugno 2018. Uniti fino a qualche anno fa, Franco e Al Bano affronteranno poi diverse distanze. Impossibile dire da che cosa è iniziato tutto, ma rimane nella cronaca più recente la decisione di Kocis di querelare al fianco dell’ultimogenito Marco, la nipote Cristel. Una notizia che ha creato scompiglio fra i fan del cantautore e che ha sottolineato con maggior forza come nella famiglia Carrisi si sia spezzato qualcosa in via definitiva. Tutto parte con una frase di Cristel sui social “Sono dei poveracci”, in riferimento all’assenza dello zio e del cugino in ospedale, dove il padre era stato ricoverato per cinque giorni. Ed è lì che scatta la denuncia di Franco, ricorda Quotidiano di Puglia, conclusa poi con un nulla di fatto in tribunale.
FRANCO CARRISI: COM’È LA SUA VITA OGGI?
Franco Carrisi assumerà per primo quella vita che il fratello Al Bano vorrà lontano dalle telecamere, stretto nella sua Cellino San Marco. Un mondo fatto di agricoltura, eredità del padre Carmelo e della mamma Jolanda, e che lo unirà alla moglie. Darà infatti vita a Curti Petrizzi Landia, un parco a tema con attività ludiche e tanti animali, che accoglierà ogni anno migliaia e migliaia di famiglie. Per poi cambiare il nome in Carrisiland, undici anni dopo l’apertura. “Ci ringraziano tutti”, spiega in un’intervista mentre presenta il suo regno, “gli animali sono liberi, hanno dei recinti enormi. Hanno tutto”. L’impresa di famiglia creata da Franco verrà poi lasciata in eredità anche ai tre figli, Natascia, Rosita e Marco. Quest’ultimo sarà il figlio che seguirà in tutto e per tutto il genitore, anche nelle distanze da prendere con la famiglia di Al Bano. Franco verrà persino segnato da un destino beffardo analogo a quello vissuto dal fratello, che ancora oggi soffre per l’assenza della figlia di Ylenia. Kocis perde infatti la sua primogenita Natascia nel 2016, forse a causa di una brutta malattia. All’epoca la notizia è stata confermata da Romina Power, che sul suo profilo social ha sottolineato di essere distrutta per la scomparsa della nipote. “Un cuore d’oro, una ragazza pura con l’animo gentile”, ricorda la cantante, “pronta ad aiutare il prossimo e dare una parola di conforto”.