GIGI PROIETTI, CAVALLI DI BATTAGLIA: LA REPLICA
Ancora Napoli con Serena Autieri. Possibile che il grande show si faccia solo al Meridione? In effetti è un intrattenimento di parte, che tifa per l’Italia da Roma in giù. “Nessuno sa che sei napoletana. Lo sveliamo stasera in maniera inedita”. Com’è che si dice, da quelle parti? Ecco: è il segreto di Pulcinella. Proietti omaggia Montecatini. “Oh, che cardo! Ma ‘ndo siamo, alle terme?”. Il teatrino finale è intelligente e ironico, in pieno stile proiettiano. In effetti potrebbe fare di più: gli basterebbe accostarsi ad attori professionisti e recitare la parte di se stesso. La sua parte migliore, di certo il suo cavallo di battaglia. [agg. di Rossella Pastore]
IL “GIOVANE” ZAMPAGLIONE
Gigi Proietti “se mette a canta’” per l’ennesima volta. Questa volta sperimenta la toppa (e il relativo valzer): questa è solo per i romani. Si vede che la “toppa” (ubriacatura) è proprio pesante: lo sketch che segue non ha il minimo senso. Questo sarebbe “napoletano”? Okay, di per sé è incomprensibile, ma così è veramente troppo… Federico Zampaglione è presentato come “quello che piace ai giovani”. Come, prego? I giovani dei primi Duemila, forse, che ad oggi hanno trent’anni. Come volevasi dimostrare: “Avrà 10anni questo pezzo di Tiromancino! Madooo come mi sento vecchio!”. Su Twitter si parla di Per me è importante. “Non ho dubbi quando dico che è una delle migliori canzoni dei Tiromancino”. [agg. di Rossella Pastore]
STANDING OVATION PER VENDITTI
Antonello Venditti canta Ricordati di me, e il pubblico gli dedica una standing ovation. Come da copione, Sarcinelli e Marzocca fanno la loro comparsata insieme. Il domestico è sempre noioso; le sue battute lasciano indifferenti. Non che il padrone faccia meglio: la gag del poeta-Vate/water non ha mai fatto ridere. Gabriele Cirilli si accoda ai comici-non comici. “In città mi prendevano in giro. I miei capelli erano alquanto particolari, e in strada mi guardavano malissimo”. E pensare che voleva fare l’attore: “La mia famiglia rimase senza parole. Quando glielo dissi, mio nonno svenne. ‘Che hai da fa’, tu?'”. Un grande classico. [agg. di Rossella Pastore]
I QUIZ TELEVISIVI
Lo sketch delle 5 mila lire è una vera genialata. Merito di Frizzi e Bonolis, con la loro ventata d'(auto)ironia. Proietti fa da “paciere”: “So che adesso siete rivali…”. Paolo smentisce: “Macché rivalità! E poi i quiz si somigliano tutti. Una volta sentii una cosa… ‘Chi incontrò Mosè sul Sinai?’. Risposta: ‘Saronni'”. Probabilmente pensava a Moser, lo sportivo. Morale: una “r” fa la differenza tra personaggio biblico e ciclista leggendario. Il monologo che segue è sul dialetto romanesco (o era romano? Mistero irrisolto). “Parlarlo non vuol dire essere volgari. Anzi: ricordate quella poesia che fa ‘quanto sei bella Roma / quanno chiove’?”. La poesia è una canzone, in effetti. E la canta Antonello Venditti: “Frequentiamo Roma da tanti anni, ma non ci siamo mai incontrati. Rimediamo stasera, no?”. Venditti è un po’ immodesto: “Non ho cavalli di battaglia; i miei sono cavalli di guerra”. Il grosso del lavoro lo fa il pianoforte: “Io non so nemmeno dove si soffia!”, scherza Proietti. [agg. di Rossella Pastore]
BONOLIS E ROMA
Gigi Proietti inveisce contro i traduttori. “Vedi l’Amleto: ma che vor di’? Uno che traduce così non sta bene, è stanco, va di fretta”. Paolo Bonolis spiega Cavalli di battaglia: “E’ una trasmissione che dimostra una cosa: il vecchio può convivere col nuovo. Il cantante canta, il ballerino balla, il poeta… poeta… Il conduttore, però, fa cosa diversa: conduce. Può parlare fino a quando non accade qualcosa. Ma se quel qualcosa non accade, come fa?”. Bonolis è in difficoltà: “Sul gobbo c’è scritto: ‘Libero fino a quando entra lui’. E lui non entra! Certo, posso continuare a parlare, almeno finché non interviene la biologia”. Proietti corre in suo aiuto: “Tu sei troppo ingombrante per fare il conduttore. Sei così… romano”. Gigi mente spudoratamente: “Ma potevo nasce’ pure a Parigi! Non avrebbe fatto differenza. Solo una, magari: niente cacio e pepe, spaghetti, bocconotti, abbacchio, supplì, carbonara…”. E la Magica? “No, assolutamente, non mi fa nessun effetto”. La chiave di lettura è la seguente: “Pensavo di essere ad Avanti un altro, di dover dare la risposta sbagliata…”. [agg. di Rossella Pastore]
IL MAESTRO PROIETTI
Gigi Proietti parla di educazione sessuale. “Non vedo perché coprire con peli… veli superflui una realtà come questa”. Questo maestro parla con un ridicolo accento pugliese: “Aveto (sic!) presente quando un giocatoure commette una scorrettezza in cambo? Be’, quello si chiama fallo”. Altre metafore: “Un organetto che non suona, ambasciator non porta… sì, ma al plurale”. Il nostro maestro sta sudando freddo. A quanto pare, non è una cosa così “normale”. Meglio dunque farla finita. “Chiedo la collaborazione del pubblico per una canzoncina”. Mica tanto “-ina”: “Il testo è un tantino complesso. Sapete come fa? Taràtaràtarà…”. Fa (anche) rima. “La solita canzone / che ormai non ha più età /una piccola emozione / ancora ce la dà”. Chiosa: “Ma cosa c’è da dire / ma cosa c’è da fa’ / in fondo una canzone / è solo un’occasione / pe’ canta’”. Non male. Fra’ Antonino “Nino” Frassica da Scasazza legge alcuni avvisi: “Ore 6, messa. Ore 10, replica”. Geniale. [agg. di Rossella Pastore]
LA PARODIA DE L’EREDITÀ
Nino Frassica ripropone lo sketch dell’intervista doppia. Proietti è un complice, più che una spalla. Ecco anche l’Autieri, che canta All’alba sorgerò. “Si può dire che sia un tuo cavallo di battaglia”. “Ormai sì. O avuto una grande fortuna; cantarla dal vivo, con l’orchestra, è un’esperienza incredibile”. Poco dopo arrivano i cavalli veri. Ops, pony: “Se so magnati i pantaloni de Proietti. Il cavallo, dei pantaloni”. “Prima ho detto che avevamo il ‘bravo presentatore’. Ma Frassica è più una macchietta”. Per questo c’è Frizzi: “Mi piacciono le persone che sanno ridere. Una, in particolare: Fabrizio!”. Così la parodia de L’Eredità, con tanto di professoresse che s’impappinano. “Mi sa che avete sbagliato scheda. La presentazione non calza”. La “presentazione” in questione è quella di Proietti, che si finge uno dei concorrenti. C’è l’evergreen (o everblue) delle domande: “Lo scorso anno, il mare di Perugia è stato premiato con la bandiera blu. Vero o falso?”. Risposta vera: “Sì”. [agg. di Rossella Pastore]
CANZONI E STORNELLI
Gigi Proietti segue il consiglio di “quelli più bravi di lui”. “Tutti dicono: inizia con una battuta, così scaldi il pubblico”. La battuta è fatta nel suo stile, cantando una Serenata celeste (Claudio Villa). Certo che la mimica è ineccepibile; l’applauso, però, è un pochino flebile. “Era tanto per scaldarci”. La prossima volta partiamo e basta. “Visto il successo di questa poesia, ve n’ammollo n’artra“. Iniziamo col romanaccio: “Il sonetto si chiama Tarza. Per no’ artri, la ‘n’ finale è ‘na perdita de tempo“. Terza: “Questa l’ho composta io, quando ho ricevuto un lascito”. Traduzione: “Mia moglie m’aveva lasciato”. Si volta pagina, ma il capitolo è sempre comicissimo: “Non ho mai pensato di condurre. Però mi ritrovo qui, e ho pensato di chiedere consiglio a lui”. Il “bravo presentatore” sarebbe Nino Frassica. “Per fare il presentatore ci vogliono tre cose: prima, essere vivi; seconda, avere minimo 3 anni, massimo 133; terza, salute”. Proietti: “Grazie!”. [agg. di Rossella Pastore]
L’ULTIMO INCONTRO CON FABRIZIO FRIZZI
“Il pubblico in piedi per applaudire #fabriziofrizzi da #Amadeus. Tre anni fa, oggi, cominciavamo insieme #lapostadelcuore. Quanto abbiamo riso…”. Questo il tweet di Rita Dalla Chiesa all’indomani di Ora o mai più. Il racconto è affidato a Lisa: “Quando iniziai ero emozionatissima, ma lui mi mise subito a mio agio”. Lo stesso Amadeus si è detto commosso: “Un bacione a Fabrizio”, ha commentato. Al conduttore va il Premio Alberto Sordi, promosso dalla fondazione omonima e ricevuto dal fratello Fabio. Così Ciro Intino: “Non ci sono parole adeguate a esprimere quanta bellezza c’è nei gesti di tutti coloro che, lontano dai riflettori, con infinita dedizione, scelgono di darsi in pasto per gli altri”. La cerimonia di consegna, presieduta da Benedetta Rinaldi, ha visto la partecipazione di Alessandro Greco, Dario Salvatori, Fernando Muraca e Sebastiano Somma. Stasera il ricordo di Gigi Proietti: appuntamento su Rai 1 con Cavalli di battaglia. [agg. di Rossella Pastore]
L’INTERVISTA
Va in onda questa sera, in replica, la terza puntata di Cavalli di Battaglia con Gigi Proietti. L’attore romano si è detto molto felice per il successo che il suo show ha avuto, tanto da essere riproposto in replica in prima serata nel sabato di RaiUno. Ecco quanto da lui dichiaranto nell’intervista rilasciata al portale Maridacaterini.it: “Sì, visto il successo di due anni fa di questo spettacolo, la Rai per allietare i fine settimana estivi ha deciso di rimandare in onda queste quattro puntate di Cavalli di battaglia, trasmesse dal Teatro Verdi di Montecatini Terme. Le prime tre puntate andranno in onda regolarmente senza modifiche come due anni fa, mentre la quarta, visto che è risultata lunga, sarà parzialmente tagliata. Ma l’importante è che la gente si diverta come allora”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
SUCCESSI PER GIGI PROIETTI
Anche in replica, Cavalli di Battaglia vince. La scorsa puntata dello show condotto e interpretato da Gigi Proietti, insieme a tantissimi ospiti, ha vinto la battaglia contro i competitor. Su Rai1 la replica di Cavalli di Battaglia ha conquistato quasi i 2 milioni e 400mila spettatori pari al 15% di share. Su Canale 5 la commedia Una Moglie Bellissima ha raccolto, invece, davanti al video meno dei due milioni di spettatori pari al 10.6% di share. E questa sera lo show potrebbe replicare un altro successo. Da Serena Autieri a Gabriele Cirilli fino a Federico Zampaglione dei Tiromancino, la serata è ricca di sorprese. A farla da padrone la grande simpatia e professionalità di Proietti che, seppur in replica, riesce a tenere incollati alla tv milioni di telespettatori. (Aggiornamento di Anna Montesano)
COSA ACCADRÀ QUESTA SERA?
Dopo il successo ottenuto dalle repliche delle prime due puntate che hanno incollato davanti ai teleschermi 2.093.000 spettatori pari al 14% di share e 2.378.000 spettatori pari al 15% di share, oggi, sabato 16 giugno, in prima serata su Raiuno, torna l’appuntamento con Gigi Proietti e i suoi Cavalli di Battaglia. Lo show è andato in scena dal prestigioso Teatro Verdi di Montecatini Terme e ha riportato in tv Gigi Proietti alle prese con i suoi “cavalli di battaglia” con cui ha conquistato il successo e la popolarità, ma anche con un repertorio popolare, drammaturgico, canoro, mimico, poetico, parodistico, comico, umano assolutamente inedito. Sul palco, insieme a Gigi Proietti, ci sarà un corpo di ballo e un’orchestra diretta dal maestro Mario Vicari. A completare il cast è la Compagnia Teatrale di “Cavalli di Battaglia” composta da Carlotta e Susanna Proietti, Marco Simeoli e Claudio Pallottini.
CAVALLI DI BATTAGLIA: GLI OSPITI DEL 16 GIUGNO
Come nelle precedenti puntate, anche nell’appuntamento odierno ci saranno tanti personaggi del mondo della televisione, della musica e del cinema che affiancheranno Gigi Proietti duettando con lui e dando vita a simpatici siparietti. Sul palco del Teatro Verdi di Montecatini ci saranno artisti del calibro di Nino Frassica, Serena Autieri, Gabriele Cirilli, Marco Marzocca, Stefano Sarcinelli, Federico Zampaglione dei Tiromancino nonché la partecipazione straordinaria di Antonello Venditti e di Paolo Bonolis. Tutti gli ospiti si esibiranno insieme al padrone di casa dando vita ad imperdibili duetti che regaleranno al pubblico tanto momenti divertenti.
SUL PALCO ANCHE FABRIZIO FRIZZI
La replica della terza puntata di Cavalli di battaglia sarà l’occasione per rivedere in tv Fabrizio Frizzi. Quella sul palco del Teatro Verdi di Montecatini, accanto a Gigi Proietti, infatti, è stata una delle ultime ospitate televisive dell’amatissimo conduttore, scomparso lo scorso 26 marzo. Sarà, così, la giusta occasione per riascoltare la voce di Fabrizio Frizzi e per guardare, ancora una volta, quel sorriso semplice e spontaneo con cui, ogni sera, all’ora di cena, il conduttore entrava nelle case degli italiani facendo compagnia a tutti e diventando, giorno dopo giorno, un membro della famiglia. Sono tanti, dunque, i motivi per trascorrere il sabato sera in compagnia di Gigi Proietti.