“È un fenomeno, sei milioni di dischi, incredibile!”: è con queste parole che Vanessa Incontrada presenta sul palcoscenico dei Wind Music Awards 2018 un’arta intramontabile, che piace ai giovani ma tanto anche agli adulti, Cristina D’Avena. La cantante si esibisce in un medley dei suoi successi più famosi: da Mila e Shiro, ai Puffi sino a È quasi magia Johnny. Il pubblico si scatena e canta all’unisono sui brani, d’altronde in una recente intervista, Cristina D’Avena ha dichiarato: “la mia musica unisce le generazioni, la ascoltano tutti, anche quelli che poi sono diventati trasgressivi.” Vanessa Incontrada è entusiasta e sottolinea “Io le so quasi tutte le sue canzoni”, mentre Carlo Conti le chiede il bis sulle note di Kiss me Licia e Occhi di gatto: il pubblico è scatenato! (Aggiornamento di Anna Montesano)
I SUCCESSI DI CRISTINA D’AVENA
Appuntamento imperdibile questa sera per la prima tappa dei Wind Music Awards 2018, la kermesse musicale che tra i tanti protagonisti della musica italiana porterà all’Arena di Verona anche Cristina D’Avena e Noemi. Le due cantanti negli ultimi mesi hanno collaborato alla creazione di “Una spada per Lady Oscar“, uno dei brani fra i più amati nel repertorio della nota cantante delle sigle dei cartoni animati e contenuto in Duets, l’album con il quale Cristina D’Avena ha rispolverato tutti i suoi grandi successi nel mondo della musica peri più piccoli. Intervistata da Onstage, Noemi ha ricordato un aneddoto che la lega a questa canzone e che l’ha portata a credere che la proposta ricevuta dalla sua collega sia stata un vero e proprio segno del destino: “Con Cristina D’Avena c’è stata una coincidenza pazzesca – ha ricordato l’artista – Nel suo disco ho cantato Una spada per Lady Oscar e mia mamma a un anno mi vestì proprio da Lady Oscar per Carnevale! Ce l’avevo nel sangue insomma“.
NOEMI, L’ALBUM LA LUNA E LA COLLABORAZIONE CON TRICARICO
Questa sera sarà sul palco dei Wind Music Awards 2018 in coppia con Cristina D’avena, ma Noemi, negli ultimi mesi, è stata impegnata nella pubblicazione e la promozione del suo ultimo disco dal titolo La Luna. Di questo e di tanto altro la cantante ha parlato in un’intervista realizzata da Rudy Zerbi e condivisa da Witty Tv, dove ha definito l’album “un po’ lunatico” ma pieno di “collaborazioni molto belle”. Fra tutte, quella con Tricarico, che le ha inviato una canzone in cui lei si rispecchia completamente: “Si chiama ‘La luna storta’, in realtà il gancio del titolo del testo viene proprio dalla sua canzone, perché lui (…) ha scritto una cosa che io mi sentivo tantissimo addosso, e io lo trovo pazzesco: è poetico, è sincero, e poi è il fil rouge degli autori con cui ho voluto collaborare in questo disco“. Non solo collaborazioni, nel suo album, ma anche una cover, quella di Domani, brano portato al successo da Lucio Dalla: “Fa parte del disco Canzone, che è del ’96, ma a me piace molto perché – a parte che l’ho trovato di una modernità pazzesca nella scrittura – ci sono delle immagini che mi piace cantare“.
CRISTINA D’AVENA: “LE MIE CANZONI SANNO REGALARE LEGGEREZZA”
Cristina D’Avena questa sera accenderà l’Arena di Verona con le sue sigle dei cartoni animati, veri e propri capolavori cult della musica italiana che hanno segnato le ultime generazioni. Sul palco, per la serata dedicata ai Wind Music Award 2018, ci sara anche Noemi, con la quale la cantante ha recentemente collaborato per realizzare la cover del brano dal titolo titolo “Una spada per Lady Oscar“. Amata da grandi e piccini, Cristina D’Avena ha recente mente ammesso di aver conquistato proprio tutti, dal momento che le sue canzoni hanno segnato l’infanzia di molti bambini oggi adulti: “La mia musica unisce le generazioni, la ascoltano tutti, anche quelli che poi sono diventati trasgressivi. Una volta, durante un concerto, si è presentato un ragazzo letteralmente ricoperto di tatuaggi e piercing e con i capelli stile rasta – ha ricordato la cantante – Quando è iniziata Memole dolce Memole si è sciolto in un pianto a dirotto. Alla fine dello spettacolo mi ha raggiunto in camerino per raccontarmi che quella canzone gliela cantava sua nonna“. La D’Avena è inoltre considerata un’icona senza tempo per la comunità gay: “Credo che dipenda dal fatto che le mie canzoni sanno regalare leggerezza, colore e libertà”.