Paolo Becchi, “Repubblica? Giornale dell’orfano”: caos ieri in diretta su Sky Tg 24. Il filosofo, ideoloo del Movimento 5 Stelle, ieri ha partecipato alla diretta del Tg del canale satellitare insieme a Daniele Bellasio, giornalista e caporedattore della sezione Esteri di Repubblica. E nel corso della puntata è scoppiato il putiferio, con Paolo Becchi al centro delle polemiche per una sua dichiarazione: “La Repubblica? Il giornale dell’orfano”. Chiaro il riferimento al direttore Mario Calabresi e al padre Luigi Calabresi, poliziotto e funzionario di polizia che cadde vittima il 17 maggio del 1972 di un attentato ordito da terroristi di sinistra (Lotta Continua), tra cui Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri. Un’uscita grave che ha sdegnato i presenti, con il giornalista Daniele Bellasio che ha deciso di lasciare lo studio: appena sentita la frase di Becchi ha sottolineato di non avere alcuna intenzione “di dialogare con quella persona”.
SKYTG24 SI DISSOCIA E CHIEDE SCUSA
Renato Coen, a timone della trasmissione, non ha sentito in un primo momento l’esclamazione di Paolo Becchi e, dopo aver riscoltata, ha chiesto al professore e filosofo di scusarsi: “Non ci penso nemmeno, ho detto la verità”, la replica di Becchi. Sarah Varetto, direttrice di Sky Tg 24 è intervenuta sulla vicenda con un messaggio sul social network Twitter: “Ci dissociamo completamente dalle orribili parole del professor #Becchi, come fatto in diretta da @RenatoCoen. Inaccettabili. @SkyTG24 non tollera simili affermazioni. @repubblica @mariocalabresi”. Anche Renato Coen ha detto la sua: “Imbarazzante per chi lo ha detto e purtroppo per noi che nostro malgrado lo abbiamo trasmesso. Ci dispiace per la frase di #Becchi su #Repubblica e @mariocalabresi. Mi dissocio, ovviamente. @sarahvaretto @dbellasio”. Non è in realtà la prima volta che Paolo Becchi utilizza questa espressione: come sottolineato sul web, già lo scorso 30 marzo 2018 definì Repubblica il “giornale dell’orfano”.