Il regista Michael Mann, intervistato da GQ, ha spiegato perché ha deciso di realizzare “Blackhat”, un film su cybercrime: “Mi ha sempre interessato il mondo degli hacker, del cyberterrorismo, mi sono reso conto che nel mondo virtuale siamo così vulnerabili ed esposti a qualsiasi tipo di intrusione solo per il fatto che tutto quello a cui accediamo in rete è connesso alla nostra vita, passato, presente e futuro”. La colonna sonora del film è stata realizzata da Atticus Ross, premio Oscar per “The Social Network” assieme a Trent Reznor: “Con i musicisti adotto lo stesso processo che uso per fare il casting: ogni film ha la propria atmosfera, quindi scelgo ogni compositore a seconda della prospettiva emotiva del film… Per Blackhat ho usato lo stesso sistema di Collateral alternando il lavoro di Atticus Ross, Harry Gregson-Williams e Ryan Amon”, ha spiegato Mann. Ricordiamo che “Blackhat”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda sul 20 a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DEL FILM
Il nuovo canale della rete Mediaset 20 si è ormai ben impiantato e ogni giorno non fa che deliziare i telespettatori con i suoi programmi ma soprattutto per la scelta dei film che manda in onda. Questa ad esempio ha scelto una pellicola di recente produzione (2015) dal titolo Blackhat che è stata prodotta negli Stati Uniti d’America ed è stata scritta, diretta e sceneggiata da Michael Mann. Il genere è un mix tra l’azione, il drammatico, il thriller, il giallo e il noir mentre la produzione è stata curata da Alex Garcia, le case cinematografiche che hanno reso possibile la realizzazione del film sono state Legendary Pictures e Forward Pass e la distribuzione nel nostro Paese è stata gestita dalla Universal Pictures. Il budget richiesto per la realizzazione di Blackhat è imponente: 70 milioni di dollari per una scenografia dai molteplici effetti speciali. Le riprese sono durate inoltre per diversi mesi, portando la troupe a spostarsi in diversi continenti, le location principali scelte dal regista riguardano la California, l’Indonesia, Hong Kong e la Malesia. Nonostante le grandi premesse, la pellicola non è riuscita a distinguersi fra le pubblicazioni del 2015, riuscendo ad incassare meno di 20 milioni di dollari in tutto il mondo. Le critiche non sono di certo mancate, come dimostra anche il 34% destinato da Rotten Tomatoes, con una media del 4.9 su 10 totali. Leggermente migliore il giudizio degli utenti di Metacritic, che hanno assegnato 51 punti. Fra le curiosità del film non si può che segnalare la presenza del compositore Harry Gregson-Williams, che tuttavia non ha scritto la maggior parte delle canzoni del repertorio. Per il musicista è stato un duro colpo scoprire solo a lavoro ultimato che il regista ha preferito sfruttare solo una piccola parte della partitura originale. Un post su Facebook, cancellato subito dopo come ricorda IMDB, ha espresso al meglio il suo rammarico.
NEL CAST VIOLA DAVIS
Blackhat è la pellicola proposta da Canale 20 per la sua prima serata di oggi, lunedì 16 luglio 2018 ed è stata diretta da Michael Mann nel 2015. Il film appartiene al genere thriller e drammatico ed ha una durata di 133 minuti, a cui andranno aggiunti i tempi tecnici per i contenuti pubblicitari. L’opera cinematografica rappresenta inoltre un grande evento per il regista, rimasto assente dalle scene per sei anni dopo aver girato il suo Nemico Pubblico. Il cast mette invece al centro Chris Hemsworth nel ruolo di protagonista, al fianco al premio Oscar Viola Davis, Tang Wei, Ritchie Coster, Yorick van Wageningen, Holt McCallany, Leehom Wang, John Ortiz, Archie Kao, Spencer Garrett e William Mapother. Risalta infine la colonna sonora realizzata da Harry Gregson-Williams e Atticus Ross, mentre la fotografia è a cura di Stuart Dryburgh.
BLACKHAT, LA TRAMA DEL FILM THRILLER
La trama di Blackhat proietta il telespettatore nel cyberspazio, dove un hacker esperto sta scontando una condanna a 13 anni di reclusione. Nick Hathaway ha realizzato infatti diversi anni prima un malware con cui ha attaccato una centrale nucleare in Cina, provocando la sua immediata localizzazione e condanna. L’opportunità di cancellare le proprie colpe si presenta all’improvviso alla sua porta. Riceve infatti un giorno la visita di FBI e CIA, che vogliono il suo aiuto per riuscire a catturare un cyber-hacker, colpevole di aver commesso degli attacchi terroristici di alto livello in tutto il mondo. Non si conoscono inoltre le sue motivazioni, ma le due agenzie sono sicura che ci sia dietro qualcosa di oscuro. Per riuscire a completare la sua missione, Nick e la task force dovranno girare in lungo e in largo nel territorio americano, fino a ritrovarsi persino a Giacarta. Non appena inizieranno ad avvicinarsi al bersaglio, scopriranno che in realtà esistono dei crudeli e atroci segreti del tutto inaspettati.