Renata Rapposelli è stata uccisa dal figlio Simone Santoleri e dall’ex marito Giuseppe. Questo il sospetto degli inquirenti, che continuano a indagare sulla morte della pittrice di Ancona. Come riferisce il settimanale Giallo, sembra inoltre che il figlio della vittima abbia confermato ad un compagno di cella di aver strangolato la madre durante una furiosa lite, che lo avrebbe spinto a perdere il controllo. “Se quel giorno non avessi perso la testa“, avrebbe riferito, “ora non sarei qui“. Padre e figlio sono stati arrestati lo scorso marzo, dopo diversi sopralluoghi degli investigatori e per via di alcuni elementi che dimostrerebbero la colpevolezza di entrambi. A partire dalle versioni discordanti sugli spostamenti avvenuti il giorno del decesso della pittrice, accompagnata nelle vicinanze della stazione secondo la versione dell’ex marito.
Le intercettazioni che hanno incastrato padre e figlio
Il corpo della Rapposelli verrà invece ritrovato tempo dopo la sua scomparsa, avvenuta nell’ottobre dell’anno scorso, riverso in uno dei fiumi della zona. Ad incastrare il figlio Simone Santoleri e l’ex marito della pittrice, ricorda Il Resto del Carlino, sono state anche le intercettazioni ottenute dalle cimici piazzate nella loro abitazione ed ai falsi alibi per l’ora del delitto. Il caso di Renata Rapposelli verrà affrontato questa sera, mercoledì 25 luglio, nello speciale di Chi l’ha visto? in onda su Rai 3.