Penna prolifica della Russia, Lev Tolstoj inizierà a nutrire un forte amore per i libri fin dall’adolescenza, ottenendo così un calmante naturale per il suo animo ribelle. Il futuro scrittore sarà influenzato dall’educazione francese e tedesca, tanto da spingersi a leggere autori come Jean-Jacques Rousseau, ma anche ad approfondire la Bibbia. Il desiderio di Tolstoj è infatti di apparire ligio al dovere, con un forte senso morale ed alla ricerca di regole che possano tenere a freno la sua indole fuori controllo. Troverà così conforto nel diario, che gli permetterà poi di volgere lo sguardo verso il genere letterario. Il suo primo lavoro risale al 1851, anno in cui l’autore compie il suo 23° compleanno e pubblica Racconto della giornata di ieri, che tuttavia verrà pubblicato solo settant’anni dopo, postumo. Un anno decisivo anche per via del suo arruolamento come militare, in partenza per il Caucaso. La guerra lo segnerà in modo duro, ma gli permetterà anche di scrivere Incursione nel 1853 e Il taglio del bosco due anni più tardi. Come sottolinea l’enciclopedia Treccani nella sua versione online, saranno le dure battaglie e l’incontro con la popolazione locale a regalargli una visione particolare dell’animo umano e dei sentimenti. Un’esperienza che replicherà in seguito grazie alla guerra di Crimea, che gli permetterà di scrivere la saga letteraria Racconti di Sebastopoli, in cui non solo descrivere l’orrore della battaglia, ma anche l’animo vanaglorioso degli ufficiali che cercano solo fama.
GUERRA E PACE – UN VERO TORMENTO
Guerra e pace sarà un vero e proprio tormento per il quarantenne Lev Tolstoj. Pubblicato per la prima volta nel 1865, il romanzo avrà un significato profondo nella vita dello scrittore. In quegli anni sposa infatti la 17enne Sofija Andreevna Bers, che gli darà 13 figli e che gli permetterà di vivere un’esistenza più stabile rispetto agli anni precedenti. Alle spalle di Tolstoj ci sono infatti diversi anni a contatto con le guerre più accese e cruente, che lo spingeranno alla fine a dedicarsi ad altro rispetto alla vita militare, aprendo una scuola per i figli dei contadini e diventando un esempio per altre personalità russe, che decideranno di fare altrettanto. Guerra e pace non sarà semplice da scrivere per Tolstoj, che metterà mano al suo romanzo più volte nel corso del tempo. In realtà lo stesso scrittore non lo considererà mai un romanzo, quanto uno sguardo sul mondo della nobiltà russa, influenzata dalle guerre promosse da Napoleone. La sua intenzione sarà distaccarsi comunque dalla cronistoria e dall’opera documentaria, scegliendo di mettere in primo piano le storie di ogni personaggio, le passioni e gli amori, e gli intrecci con la storia di una Nazione. Nonostante queste premesse, la critica sarà sprezzante nei confronti del lavoro di Tolstoj, sia per il suo attacco agli Stati Maggiori di Francia e Russia sia per la mancanza di rispetto della storia ufficiale di determinati eventi. Uno sgomento a cui tuttavia seguirà un forte entusiasmo proprio dalla critica, ma che non salverà lo scrittore dal successivo periodo di depressione e assenza di idee creative.