Nella trappola dell’inganno è un buon film con tanta suspense: ‘Nella trappola dell’inganno’ è un tipico prodotto per la televisione ma aperto a tutte le fasce di pubblico, solitamente questo genere cinematografico si rivolge alle fasce femminili, in questo caso ci troviamo al cospetto di una pellicola adatta a tutti. La buona recitazione della coppia femminile protagonista sopperisce ad alcune carenze registiche, un male non grave, sicuramente un maggior scrupolo avrebbe concesso maggiori chance di successo. Al fianco della Holly l’americana dell’Arizona Kaylee DeFer, giovane attrice in ascesa, vista in ‘Flicka – Uno spirito libero’ diretta da Michel Meyers o ‘Red State’, horror a sfondo fanatico religioso diretto dal regista Kevin Smith.
NEL CAST LAUREN HOLLY
Direttamente dal fortunato anno, per il cinema, 2012, Rai 2 nel pomeriggio del 29 agosto 2019, alle ore 14,00, ci propone una pellicola che avrebbe agevolmente e meritatamente potuto vedere come fascia di trasmissione la prima serata, ‘Nella trappola dell’inganno‘, thriller torbido e ad alto coefficiente di suspense. Il film è una produzione statunitense, diretto da un regista alle nostre latitudini sconosciuto per quanto qualche sua pellicola low-cost abbia visto anche alcune sale, distribuite in circuiti underground o televisivi, come ‘100 gradi sotto zero’, uscito l’anno successivo il nostro film, ‘I Spit on Your Grave 3: Vengeance Is Mine’, un horror tradotto per circuiti home video blockbuster, storia bieca tra sessualità represse e violenze splatter. Un regista che potrebbe anche dare di più il quale in questo film mostra la sua propensione al pathos sul filo del terrore, sociale o paranormale. Attrici protagoniste una coppia in parte conosciute per alcune ottime pellicole come nel caso di Lauren Holly, ex signora Jim Carrey, attrice che ha impresso la sua presenza in casting di successo come nel caso di ‘Dragon – La storia di Bruce Lee’ di Rob Cohen o ‘What Women Want – Quello che le donne vogliono’, diretto da Nancy Meyers. La carriera di Lauren ha poi incrociato i casting di molte serie rinomate per la televisione come ‘NCIS – Unità anticrimine’, ‘Fantasilandia’ etc. Il nostro film nasce per la televisione e ad essa è dedicata.
NELLA TRAPPOLA DELL’INGANNO, LA TRAMA DEL FILM
Suzanne Hollingsworth gestisce una catena di alberghi ‘boutique’, alberghi i lusso per clienti facoltosi, tra i quali, il più celebre è un hotel di Las Vegas appartenente al suo franchising, l’Hollingsworth Hotel Group. La donna è detestabile, snob, senza riguardo nei confronti dei dipendenti, odiata ma riverita per timore da chiunque con lei abbia rapporti subordinati di lavoro. Suzanne deve volare in California per lavoro, Rebecca White è la neo assunta che dovrebbe occuparsi di lei ma incappa nella sfortuna di non trovare un volo esclusivo diretto a Los Angeles, città nella quale Suzanne ha parecchi affari. Riserva quindi alla sua titolare un volo di linea, target che per la ‘business woman’ è assolutamente deplorevole, motivo per il quale, senza alcuna pietà, senza chiedere nulla a riguardo, ascoltare eventuali motivazioni, scuse, rimostranze, licenzia in tronco Rebecca. In ogni caso Suzanne parte diretta verso l’asolata California ma, tra il sole della costa pacifica ed il suo volo s’interpone una bufera intensa che costringe il volo ad atterrare a Detroit. La donna non trova altro che uno squallido motel, sudicio e fatiscente, luogo nel quale scopre un losco traffico di donne costrette alla prostituzione da una coppia di russi evidentemente collusi con la mafia moscovita, Vlad e Oscar. La coppia malavitosa non ha nessun riguardo per la donna, indifesa e sola, la rapiscono, Suzanne per il mondo scompare. Sarà proprio Rebecca, nonostante il licenziamento, a partire diretta a Detroit sulle tracce dell’ex capo, nel tentativo di rintracciarla e riportarla sana e salva al ‘campo base’, magari grata e pronta a riassumere la collaboratrice tenace.