Nel film “The Outsider” recita anche James Caan, conosciuto per l’interpretazione di Santino Corleone nel film “Il padrino” di Francis Ford Coppola, per la quale l’attore ricevette una candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista. Dopo il successo del film di Coppola è apparso in molti film tra cui: 40.000 dollari per non morire, Killer Elite, Rollerball e Quell’ultimo ponte. Nel 1981 Caan ha recitato in “Strade violente” diretto da Michael Mann. Dopo una pausa dalla recitazione a causa della depressione, tornò al cinema nel 1987 quando Coppola lo chiamò per interpretare un sergente in “Giardini di pietra”. Nel 1990 ha recitato in “Misery non deve morire” coprotagonista con Kathy Bates, che vinse un Oscar come miglior attrice protagonista. Negli anni duemila, dal 2003 al 2007, ha interpretato il ruolo di “Big Ed” Deline nella serie televisiva Las Vegas. Ricordiamo che “The Outsider”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai4 a partire delle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
ALLA REGIA BRIAN A. MILLER
Philip B. Goldfine, Christine Holder e Mark Holder, tre apprezzati produttori cinematografici nella cui carriera difficilmente hanno sbagliato un film. La riprova sarà il primo settembre sulle frequenze di Rai 4: alle ore 21,15, infatti, ‘The outsider‘, pellicola del 2014, sarà replicata per portare ancora una volta davanti al piccolo schermo gli amanti del buon cinema in cui avventura, thriller e un pizzico di spy-story sono gli ingredienti principali per una pellicola avvincente. A tutto ciò, ovviamente, dovrete aggiungere un po’ di classe registica e ciò fu fornita dal cineasta americano, e produttore televisivo, Brian A. Miller, attualmente vice presidente esecutivo del colosso Cartoon Network Studios, uno dei maggiori canali per la trasmissione di cartoni animati nel terzo millennio, il canale che produce tra gli altri ‘Le Superchicche’, ‘Ben 10’, ‘I Fantastici Quattro (Fantastic Four: World’s Greatest Heroes)’ e ‘Adventure time’. La carriera di Brian A. Miller si è limitata a poche produzioni, ‘The outsider’ è una di queste.
LA TRAMA DEL FILM: THE OUTSIDER
Lex Walker è un ex agente militare dei servizi segreti d’azione britannici. In azione all’estero, impegnato in una missione di grande respiro internazionale in Afganistan, il comando generale gli comunica che la figlia Samantha è stata uccisa e dovrà urgentemente tornare in patria per il funerale e le esequie. Lex Walker si precipita all’aeroporto militare, prende il primo volo di rientro possibile, giunge in fretta e furia a Los Angeles per confermare il corpo morto della figlia presso il coroner ma in quel momento la sua vita, da spenta in seguito alla dolente e triste notizia, si riscatta nel nome della speranza. la ragazza identificata come Samantha Walker non è la figlia del contractor militare, qualcosa non quadra e Walker dapprima riflette su ciò che sta accadendo, dopodiché, confermato il riconoscimento del cadavere come non rispondente alla figlia, inizia la sua missione più importante, quella di una vita intera, ritrovare la figlia misteriosamente scomparsa. Il gioco vale la candela: Lex Walker all’inzio cerca di capacitarsi di ciò che sta avvenendo o di ciò che sarebbe successo in un intrigo in cui nemici ed amici si sfumano nella percezione che qualcosa non funziona come dovrebbe. Uomo tenace e mai domo, come leone ferito si lancerà al buio nella ricerca della figlia sino al momento nel quale, viva o morta, vi lasciamo la suspense che il film merita, troverà la vera Samantha.