Francesca Rettondini a cuore aperto nell’intervista rilasciata oggi, mercoledì 12 settembre 2018, a Storie Italiane, programma condotto da Eleonora Daniele in onda su Rai Uno. Ha trovato ampio spazio la storia d’amore con Alberto Castagna, amato conduttore televisivo che ci ha lasciati troppo presto e che è sempre nei ricordi dell’attrice nata a Verona. E la Rettondini ha proprio parlato dei sentimenti che ancora la legano al volto di Stranamore: “Ci ho messo tanto tempo per dimenticarlo, ma un amore così grande non si dimentica mai”. E l’artista veneta ha poi parlato di uno dei momenti più difficili, ovvero quello della sua scomparsa: “E’ stato un fardello che mi ha fatto soffrire molto”, riferendosi in particolare alla strumentalizzazione mediatica del personaggio di Alberto Castagna e della loro storia d’amore. “Sono percorsi della vita che portano a crescere”, ha poi aggiunto. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IL TOCCANTE RICORDO DELLA MADRE
“Avrei voluto che soffrisse di meno”: queste le toccanti parole di Francesca Rettondini sulla madre nel corso dell’intervista rilasciata a Eleonora Daniele a Storie Italiane. Dopo aver parlato dell’amore con Alberto Castagna, strumentalizzato dai media secondo l’attrice, la Rettondini ha ricordato così la mamma: “Era la mia luce: era una donna delicata e riservata, ammalatasi di una brutta malattia come l’Alzheimer, che trasforma sentimenti, movenze e parola”. Continua la veronese: “Era una donna grintosa, faceva sport, e venne colpita inizialmente sulla parola. Poi io la vestivo ma lei la viveva come una umiliazione: io le dicevo di non preoccuparsi, per tanti anni lei ha vestito me e i ruoli si erano solo invertiti”. E’ una cosa bellissima: noi figli diventiamo genitori, la cosa più bella è proteggere qualcosa di così delicato e fragile”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“AMORE CON CASTAGNA STRUMENTALIZZATO”
Lunga intervista di Francesca Rettondini a Storie Italiane, con l’attrice che ha parlato dell’amore con Alberto Castagna ma non solo. A proposito del premio che dovrebbe essergli dedicato: “Non per me, lo dico per il pubblico che lo ricorda e che gli ha voluto molto bene: lui era molto legato al suo pubblico”. Poi sul professionista: “Era un giornalista e un conduttore importante, a lui piaceva molto fare il giornalista e si è trovato poi a fare il conduttore e ne era molto contento: è stato un passaggio naturale”. E non è facile per lei parlare della sua morte e dell’ultimo periodo insieme. “Io sono qui dopo tanto tempo, alcune volte le immagini mi danno fastidio e mi commuovo pensando a un periodo che non è stato bello. Credo che a un certo punto, consumata la rabbia e la tristezza, poi ti piace ricordarla con il sorriso sulle labbra. Spesso non sono andata a raccontare nelle trasmissioni, ma si sa anche il perché: in quel periodo c’è stata una strumentalizzazione del personaggio Castagna e della nostra storia. Ero una ragazza, ho portato sulle spalle un fardello che mi ha fatto soffrire molto: non riuscire a viversi una situazione così drammatica, mi ha fatto molto male”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
FRANCESCA RETTONDINI A STORIE ITALIANE
Francesca Rettondini a tutto tondo: la compagna di Alberto Castagna protagonista oggi, mercoledì 12 settembre 2018, a Storie Italiane, programma in onda su Rai 1 condotto da Eleonora Daniele. Nota attrice, Francesca Rettondini ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo negli anni Novanta, partecipando a lavori come Passioni e I ragazzi del muretto 2 in televisione, Ragazzi della notte e Ninfa plebea al cinema. E proprio in questo periodo si lega a Alberto Castagna, noto conduttore televisivo col quale ha collaborato in numerose trasmissioni. Un amore che ha suscitato l’interesse da parte delle cronache rosa e del quale ha parlato recentemente a Il Fatto Quotidiano: “Noi eravamo sempre insieme. Ogni volta vedevo tre volte le puntate di Stranamore: durante le esterne con il camper, durante la registrazione e durante la messa in onda. Lo seguivo e lo studiavo. Lui era un animale da palcoscenico, gestiva la sua trasmissione nel migliore dei modi. Percepiva l’amore del suo pubblico e lo restituiva appieno. Era una persona che ti entrava nel cuore”.
“IN TV RICORDATO TROPPO POCO”
“Mi addolora vedere anche a distanza di tanto tempo delle immagini di Alberto in tv“, ha continuato Francesca Rettondini, sottolineando: £Bisognerebbe dedicargli almeno un premio giornalistico o un premio tv. Sicuramente si potrebbe sicuramente fare qualcosa di più per la sua memoria, perché ha dato tanto alla nostra televisione ed è stato uno dei personaggi più importanti del settore. Ma in Italia, purtroppo, funziona così. Anche il mio amico Gigi Sabani, scomparso prematuramente, non viene celebrato come dovrebbe”. E su cosa manca di Castagna oggi in televisione ha aggiunto: “Alberto ti faceva sentire a casa, non era il presentatore canonico e istituzionale. Oggi mancano quella discrezione, quella preparazione, quella giusta ironia mai fuori luogo, quel garbo e quella tanta umanità. E’ stato un maestro per tanti, anche se ormai in tv sono rimasti in pochi a essere grandi. Cito solo Baudo, Costanzo, Bonolis e Scotti”.