Il meglio viene alla fine: sul palco salgono, nell’ordine, Elodie, Michele Bravi, Guè Pequeno, Giusy Ferreri e Takagi e Ketra. Carl Brave e Francesca Michielin, subito dopo, cantano dal vivo Fotografia. Saltata solo la strofa di Fabri Fibra, che non è presente sul palco. Il tour di Malika Ayane si chiude al Wind Summer Festival. Stracciabudella è la canzone scelta per il finale, che si gioca tra Le Vibrazioni e – ancora – Guè Pequeno. Strano il suo omaggio a Mango: “La canzone [Oro, N.d.R.], mi è sempre piaciuta, e ho pensato di omaggiarlo così. Sono contento del risultato finale”. Il look autunnale non passa inosservato: “Il cappellino di feltro? Sai com’è, è per lo swag“. [agg. di Rossella Pastore]
L’ESTATE DEL RAPPER
Guè Pequeno sarà protagonista nella gran serata finale dei Wind Summer Festival, che andrà in scena presso l’Area Expo – Parco Mind di Milano, alle ore 20.30 di domenica 16 settembre 2018 e che sarà trasmessa in diretta su Canale 5. Membro dei Club Dogo, collettivo storico del rap italiano, ma da anni attivo anche come solista, Guè Pequeno è reduce da un’estate importantissima per la sua carriera, nella quale la partecipazione alla tappa finale del Wind Summer Festival sarà solo l’inizio di un autunno che si prospetta particolarmente caldo. Non solo Guè infatti è stato grande protagonista dell’estate discografica avendo partecipato attivamente alla realizzazione di uno dei tormentoni della stagione, ‘Nero Bali’ assieme a Elodie e Michele Bravi. Il rapperò infatti salirà sul palco dell’Area Expo a due giorni di distanza dall’uscita del suo quinto album da solista, intitolato ‘Sinatra’ e lanciato nei negozi il 14 settembre, accompagnato dal singolo ‘Trap Phone’ che si appresta ad occupare l’airplay radiofonico.
GUE’ PEQUENO, LA SVOLTA CON L’ALBUM SINATRA
‘Sinatra‘ può essere considerato un album di svolta per Guè Pequeno, verso sonorità Trap che strizzano maggiormente l’occhio alla nuova generazione del rap e dell’hip hop. Svolta confermata anche dal recente cambio di etichetta per l’artista milanese, passato sotto l’ala della ‘Billion Headz Music Group’, etichetta fondata dal ‘trapper’ Sfera Ebbasta e da Charlie Charles. E anche i pezzi di ‘Sinatra’ sembrano strizzare l’occhio a queste nuove sonorità, che già comunque si erano potute assaporare parzialmente nel precedente album da solista di Guè Pequeno vecchio solo di un anno, ovvero ‘Gentleman’ uscito nel 2017. Uscite in rapida successione che confermano il periodo di particolare ispirazione di Gué, che era reduce nel 2016 da un’operazione di grande successo, l’album ‘Santeria’ realizzato da un altro grande nome del rap italiano, quello di Marracash con il quale ha portato anche avanti un tour legato all’album che ha riscosso un’affermazione altrettanto importante.
SUCCESSO PARI CON LE POLEMICHE
Per Cosimo Fini i successi sono andati di pari passo con polemiche sul suo essere un po’ sopra le righe, come d’altronde molti rapper, che l’hanno coinvolto in scandali per alcuni video ‘hot’ comparsi sui suoi profili social e anche per alcuni dissing con altri esponenti della scena rap italiana. Su tutti Fedez, con il quale ai tempi dell’album realizzato con Marracash c’è stato un aspro botta e risposta sia tramite social, sia sul palco durante alcuni concerti. Un momento di tensione poi scioltosi, come spesso accade, con un chiarimento che ha portato Guè Pequeno a salire anche sul palco per il concerto finale del tour di J-Ax e Fedez a San Siro, lo scorso 1 giugno. Guè Pequeno ha sempre avuto una capacità quasi camaleontica di rinnovarsi, ma resta comunque uno dei nomi storici del rap italiano grazie alla militanza nei Club Dogo, con i sodali Jake La Furia e Don Joe con i quali ha scritto la storia del genere in Italia, lasciandosi però sempre aperta la porta per nuove collaborazioni e progetti da solista, moltiplicatisi negli ultimi anni.