Donatella Milani
canta ‘Lamette’ assieme alla sua coach Rettore. Partiamo con il voto di Fausto Leali: “La canzone non è criticabile? Alla Milani dò 7 per incoraggiarla”. Orietta Berti le dà un 6: “Dovrebbe impegnarsi molto di più. Può farlo. Deve rispettare le intonazioni”. Canzian: “La stava facendo bene la canzone. Alla fine però ho dato solo 6”. Ornella Vanoni anche non va oltre la sufficienza: “Un brano molto dark. Io l’avrei cantata benissimo? Sì, perchè sono matta”. Toto Cutugno esalta la Rettore, con la Milani invece è più severo: “Purtroppo le ho dato solo 6. Non ha avuto ritmo”. Marcella Bella: “Ho dato 7 ma poi è calata”. Ricchi e Poveri: “Abbiamo dato 7 per darle forza ad andare avanti”.
La Milani riuscirà a farsi notare?
sembra non riuscire a farsi notare ad Ora o mai più 2019, se non in modo negativo. Ancora una volta la troviamo infatti nelle ultime due posizioni della classifica finale, anche se la giuria ha valutato i duetti della settimana scorsa in modo più positivo rispetto alla precedente puntata. La vediamo infatti lottare con un inaspettato Michele Pecora, anche se per la concorrente non basta salvarsi dal crollo definitivo. Nella prima parte della serata, Donatella ha interpretato la canzone Donatella con cui la sua coach ha vinto il Festivalbar dell’81. Un brano che Donatella Rettore ha scelto perché innovativo in quegli anni, fortemente ritmato e pieno di energia. Purtroppo l’esibizione non è stata vincente, visto che la Milani in più punti non è riuscita a stare al passo ed ha dimenticato delle porzioni di testo. Durante il verdetto, Toto Cutugno ha notato come l’animo esplosivo della Rettore finisca in modo inevitabile per giocare a sfavore dell’allieva. Nonostante gli errori, i giudici hanno cercato di infondere coraggio alla concorrente, sbilanciandosi con 9 e 10. Solo Red Canzian ha osato un 7, specificando comunque che la Milani deve cantare di più e deve riuscire a tirare fuori una grinta maggiore. Una visione che ha messo d’accordo Orietta Berti, che è scesa fino a 6, per un totale di 55.
Donatella Milani, Ora o mai più: il duetto con Shalpy
Nella seconda parte della serata di Ora o mai più 2019, Donatella Milani si è esibita in Rocking Rolling assieme a Shalpy, per un brano che ci ha riportato indietro fino all’83. Ritmo interessante e comunque energico per la concorrente, con il dente avvelenato dal verdetto ottenuto in precedenza. E forse i suoi toni più soft in questa fase sono da ricondurre alla polemica che Shalpy ha voluto riportare alla luce, scoppiata grazie a Red Canzian ed al suo commento negativo nei confronti di Amedeo Minghi. Il cantautore infatti ha deciso di rimettere in riga il coach, rivelando di non aver mai trovato Piccola Ketty una grande canzone. E così Donatella si è limitata a sorridere ed esibirsi, forse più rilassata rispetto al duetto precedente. Purtroppo i 7 non sono mancati da parte di Canzian e Orietta Berti, così come il 6 di Marcella Bella che non ha proprio gradito l’interpretazione della concorrente. Ed anche se Fausto Leali è stato di manica larga con un 8, purtroppo il totale di 107 ha fatto finire la Milani ancora una volta in fondo alla classifica, anche se al penultimo posto. Il televoto alla fine l’ha massacrata del tutto, facendola ritornare al gradino più basso della classifica finale. Clicca qui per rivedere il video del duetto di Donatella Milani e Shalpy.
L’atmosfera non aiuta
L’atmosfera di Ora o mai più 2019 non ha aiutato Donatella Milani, soprattutto perché la seconda puntata è stata piena di polemiche. Nella prima parte infatti è stata la stessa concorrente a chiedere alla giuria di evitare paragoni. E’ evidente che risulterà sempre spenta al fianco di una personalità atipica come quella di Donatella Rettore, che di contro sembra non aver alcun consiglio utile da dare alla sua allieva. La Milani ha deciso di non rimanere in silenzio e forse, visto il suo caratterino, ha trattenuto il respiro fin troppo. Per questo vorrebbe che la giuria riuscisse a non giudicarla in base al duetto, ma solo grazie alla sua singola esibizione. Forse ha ragione Orietta Berti nel dire che il genere di musica della Rettore non corrisponde alle corde della sua allieva. Purtroppo per lei non ci sono molte alternative in merito, visto che il repertorio e la carriera dell’artista ruotano proprio in base a quella personalità così particolare da renderla unica. Non ci sono grandi prospettive future per il percorso della Milani nel talent di Rai 1: anche il pubblico da casa dimostra di non apprezzare in modo positivo le sue esibizioni.