Il film “Jason Bourne” non ha convinto la critica: “Il film prende subito la direzione del blockbuster pieno di botti, risse corpo a corpo, fughe in moto e in macchina (tutta l’ultima parte, a Las Vegas, è una carambola esagerata): girati non più con la steadycam, come Greengrass faceva un tempo, però montati con un ritmo così isterico da rendere quasi stremante la visione”, ha scritto Roberto Nepoti, su La Repubblica. E ancora: “Questo quinto episodio, battezzato sintomaticamente col solo nome del personaggio, malgrado il doppio ritorno di Matt Damon e del regista Paul Greengrass, è un condensato di tutto ciò che avevamo già visto, non solo nei film della saga ma in cento altri. Con l’emozione in meno e una tonnellata di rumore e luoghi comuni in più”, ha commentato Fabio Ferzetti, sul Messaggero. Per Federico Pontiggia, sul Fatto quotidiano, nel film “a finire al tappeto è la realtà”. Ricordiamo che “Jason Bourne” andrà in onda suItalia 1 a partire dalle 21.25, ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.
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Curiosità sul film
Nel 2017 il film Jason Bourne ha vinto lo Screen Actors Guild Award per le migliori controfigure cinematografiche, il premio ASCAP Award come miglior film al box office e l’Empire Awards come miglior thriller. La scena conclusiva, in cui Jason insegue l’asset a Las Vegas, è durata cinque settimane e ha previsto la distruzione di 170 auto. Sempre durante questa scena, è possibile vedere che, nonostante le auto al lato della strada abbiano le luci accese, all’interno non vi sia alcun conducente. Si tratta sicuramente di un film interessante per chi vuole passare una serata movimentata e che possa regalare dei colpi di scena magari da condividere tra amici.
Nel cast Matt Damon
in onda il 27 febbraio alle ore 21:30 su Italia 1, è un thriller d’azione con Matt Damon, nei panni del protagonista, e i premi Oscar Tommy Lee Jones e Alicia Vikander insieme a Vincent Cassel che, nel ruolo dell’antagonista, torna a recitare con Matt Damon dal lontano Ocean’s Thirteen del 2007. Prodotto nel 2016, il film, diretto da Paul Greengrass – candidato nel 2014 a miglior regista del Golden Globe per il film Captain Phillips, Attacco in mare aperto –, è il sequel di The Bourne Ultimatum. Alle musiche di Jason Bourne spicca il nome di John Powell, compositore britannico che ha lavorato alla colonna sonora di Shrek e Mr. & Mrs. Smith. Il costumista del film, Mark Bridges, l’anno precedente alla produzione di Jason Bourne, aveva lavorato ai costumi di Cinquanta sfumature di grigio.
Jason Bourne, la trama del film
Andiamo ora a vedere la trama di Jason Bourne. Dopo aver fatto perdere le sue tracce alla CIA, l’ex agente Jason Bourne si trova in Grecia, dove partecipa ad alcuni incontri clandestini di pugilato. Nel frattempo, a Reykjavìk, Nicky Parsons, interpretata da Julia Stiles, riesce a bypassare i codici criptati che proteggono i file della CIA ed entra a conoscenza del progetto Ironhand che mirava alla creazione di una piattaforma gratuita per la navigazione in rete il cui obiettivo finale era quello di spiare tutti gli americani. Il capo della divisione di cyber sicurezza dell’Agenzia, Heater Lee, interpretata da una magnifica Alicia Vikander, scopre l’hackeraggio e riesce a piazzare un segnalatore nel file scaricato. A questo punto, Nicky e Jason decidono di vedersi ad Atene, in piazza Syntagma, dove la donna rivela all’amico alcuni risvolti importanti che coinvolgerebbero il padre dell’agente, morto durante un attacco terroristico, nella pericolosa operazione Treadstone. Tuttavia, i due sono ignari del fatto che sulle loro tracce c’è un asset mandato proprio da Robert Dewey, direttore dell’Intelligence. Nel corso delle rivelazioni, i due vengono attaccati dal veterano e, dopo essersi messi in salvo su una moto, Jason e Nicky tentano di fuggire finché quest’ultima non viene raggiunta da un colpo esploso dagli agenti. Poco prima di morire, Nicky consegna a Jason la chiave di una cassetta di sicurezza in cui si trova una chiave USB criptata. Dopo essere riuscito a decriptarli con l’aiuto di un amico di Nicky, Jason si reca a Londra dove entra in contatto con un ex affiliato della CIA che gli rivela ulteriori dettagli del progetto Treadstone e di come suo padre, in realtà, si fosse opposto al progetto dopo aver scoperto alcune macchinazioni di Dewey. Nel corso dell’incontro, l’asset di Atene riesce a colpire Bourne che, nonostante venga colpito e ferito gravemente, riesce a fuggire. A ribaltare le sorti della vicenda soggiunge l’incontro da Jason e Lee, la quale rivela all’agente che la piattaforma Ironhand sarà presentata a Las Vegas. Jason vi si reca immediatamente e lì scopre che l’asset vuol uccidere il programmatore della piattaforma, intenzionato a rivelare al grande pubblico la verità sul software. È il tempo della resa dei conti, che si gioca nella camera d’albergo di Deway e dove s’incrociano i colpi di Jason, del veterano della CIA e della stessa Heater Lee.