Anna Zamboni è una delle protagoniste dello Speciale Le ragazze condotto da Gloria Guida e trasmesso sabato 20 aprile in prima serata su Rai3. La ex modella e indossatrice ha raccontato e rivissuto il suo ’68: “Per me il ’68 è stato l’anticamera della felicità. Il mio vivere il ’68 è stato anonimo, non essendo stata una ragazza irruente, ma tranquilla, non ho vissuto. Tante volte che fanno vedere delle cose degli anni passati mi piace vederli perchè non le ho vissute, mi estraniavo da quello che capitava”. La Zamboni ha anche confidato di avere un rimpianto, quello di non aver completato gli studi per una stupidaggine: “ho sofferto molto di non aver continuato gli studi, ho smesso per una cosa ridicola: ero miope. Ero carina e mettere gli occhiali per me era un complesso pazzesco e non vedevo alla lavagna”.
Anna Zamboni: “mio padre non voleva facessi l’indossatrice”
Il 68′ è stato un anno che ha rivoluzionato il nostro Paese, un anno che per molti ha rappresentato una sorta di rinascita culturale e sociale. Anna Zamboni a Le Ragazze non nasconde però di non averlo vissuto allo stesso modo e di non essersi mai interessata neppure al mondo della politica: “Io della politica zero sotto zero, non ero quella che andava con le bandiere, ma ancora adesso se ci sono delle manifestazioni preferisco starne al di fuori. Non amo il caos e la lotta”. La ex modella e indossatrice ha raccontato quando è nato il desiderio di lavorare nel mondo della moda: “non so come è nata, anche perchè in quegli anni non c’era la televisione che ti faceva vedere le sfilate, ma c’era qualcosa che mi ispirava nell’indossare”. Fin da subito però il padre è stato contrario a questo suo desiderio di fare l’indossatrice: “da bravo militare mio padre mi diceva di no perché tutte le indossatrici sono…”. Alla fine però il padre si è dovuto arrendere alla scelta della figlia, “la moda era la mia strada: vincevo Miss Minigonna, Miss Adriatico e lui si gongolava con gli amici, per lui era una soddisfazione immensa”.
L’occasione a Miss Italia
La grande occasione di Anna Zamboni è arrivata con il concorso di bellezza di Miss Italia: “L’elezione di Miss Italia in quegli anni non è come oggi, c’erano tre giorni di selezioni dove sfilavi in costume, in abito da sera. Quando sono stato eletta Miss Italia e i miei figli che vedono le mie fotografie “ma mamma avevi i peli sotto le ascelle?”. La ex indossatrice ricorda come se fosse oggi quel momento e la vittoria a Miss Italia: “Vinsi una macchina, una 850 Spider con cui con le mie amiche facevamo le ganze con il foulard in giro per via Roma”. “Improvvisamente dal niente sei qualcuno, mi ricordo che mi chiamavano per fare le copertine di Playboy, fiori che arrivavano, i giocatori chiamavano per uscire, un mondo che per me è stato meraviglioso” Clicca qui per vedere l’intervista completa