Il 30 novembre del 2018 si spegneva a Milano il giornalista Sandro Mayer, oggi la figlia Isabella Mayer ospite a Storie Italiane ha parlato di lui e lo ha ricordato commossa. «Mi fate piangere», le sue parole dopo un video omaggio della redazione del programma di Rai 1, con Eleonora Daniele che ha sottolineato: «Sai quanto tutti quanto siamo stati legati al tuo meraviglioso papà». Prosegue Isabella: «Lo so, lo so, mi fa molto piacere, non avrei mai immaginato di essere qua a parlare di lui che non c’è più: questo mi rattrista tantissimo». Poi su Ballando con le stelle: «Lui era molto affezionato al programma, era affezionato al suo ruolo, a Milly Carlucci e al cast. Il sabato quando partiva era contentissimo, prendeva il treno per andare a Roma e tornava la domenica mattina: era uno svago, un momento di allegria per staccare dalla sua routine e tornava pieno di vita e di carica. Ci raggiungeva per la fine della messa e andavamo insieme a mangiare: era contento così, sarebbe stato anche quest’anno così».
“C’E UN VUOTO INCREDIBILE”
Isabella Mayer prosegue: «Io mi preoccupavo perché lo prendevano in giro e si arrabbiavano con lui, mio papà diceva invece che erano amici e che non c’erano problemi. Mi diceva che con Ivan era molto amico, così come con Selvaggia e Mariotto. Andava d’accordo con tutti». Questo il ricordo di Ivan Zazzaroni: «Con lui viaggiavo al ritorno, era effettivamente stanco ma parlavamo di tutt’altro: parlavamo di lavoro. Era lo zucchero e non il veleno, capisco Isabella: non c’era il tentativo di prenderlo in giro, eravamo poli opposti. Lui aveva la dolcezza, è insostituibile: nessuno potrà prendere il suo posto, è una figura che non puoi né sostituire, né modificare, ci sarà qualcun altro che magari farà qualcos’altro». Isabella conclude: «Sono ricordi belli ma non è facile vedere le sue immagini e pensare che non ci sia più. Ho partorito un mese fa, ho una bambina piccola che mi dà la forza di andare avanti e distrarmi: sono sicura che ci guarderà e sarà felice per noi. Vado avanti pensando a loro, ma c’è un vuoto incredibile».